pinacoteca brera milano zero
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Inizio di anno all’insegna della cultura: Milano offre sia mostre temporanee che esposizioni permanenti anche l’1 gennaio 2023. 

 Saranno visitabili le esposizioni del Pac, di Palazzo Reale, di Casa della Memoria, del Mudec e della Fabbrica del Vapore. Ma anche la Pinacoteca di Brera (gratuita con prenotazione obbligatoria), le Gallerie d’Italia (ingresso gratuito come ogni prima domenica del mese) e il Museo delle Illusioni. 

Invece a  Milano la ‘Domenica al museo’ slitta all’8 gennaio per tutti i musei civici e per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati, le Gallerie d’Italia e Armani Silos, dove si potrà entrare senza pagare il biglietto.

Torna anche nel nuovo anno l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei di tutta Italia e nei parchi archeologici statali. Lo ricorda il ministero, con un avviso pubblicato anche sui suoi social, precisando che tutte le informazioni su luoghi e modalità di accesso si possono trovare sul sito online del ministero guidato da Gennaro Sangiuliano (http://cultura.gov.it/domenicalmuseo).

Si parte, dunque, con il superfestivo del primo gennaio 2023 . Dal Colosseo alla Pinacoteca di Brera, dalla Certosa di Pavia alla Reggia di Caserta e ai parchi di Pompei ed Ercolano, senza dimenticare il museo archeologico di Taranto in Puglia e il museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.

Ecco cosa è possibile visitare in Lombardia da Milano a Brescia, fino a Cremona e Mantova il 1 Gennaio 2022:

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Milano

Pinacoteca di Brera a Milano

Brescia

Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, Sirmione

Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, Cividate Camuno

Parco archeologico del teatro e dell’anfiteatro di Cividate Camuno, Cividate Camuno

Santuario di Minerva di Breno, Breno

Villa Romana e Antiquarium, Desenzano del Garda

Cremona

Villa Romana e Antiquarium di Palazzo Pignano a Cremona

Mantova

Museo  Archeologico Nazionale di Mantova

Museo di Palazzo Ducale di Mantova

Monza

Cappella Espiatoria a Monza

Pavia

Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia

Sondrio

Parco delle incisioni rupestri con Rupe Magna di Grosio

MOSTRE E MUSEI

Palazzo  Reale

Palazzo Reale di Milano ospita la mostra Bosch e un altro Rinascimento a cura di Bernard Aikema, Fernando Checa Cremades e Claudio Salsi: il percorso espositivo presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wünderkammern. In questo ricchissimo corpus spiccano alcuni dei più celebri capolavori di Bosch in dialogo con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli, in un confronto che ha l’intento di spiegare al visitatore quanto l’altro’ Rinascimento non solo italiano e non solo boschiano negli anni coevi o immediatamente-successivi influenzerà grandi artisti come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e molti altri. Il primo gennaio orario 14.30 -18.30.

Palazzo Reale di Milano celebra Richard Avedon (1923-2004), uno dei maestri della fotografia del Novecento, con la mostra dal titolo Richard Avedon: Relationships che ne ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera attraverso 106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography di Tucson e dalla Richard Avedon Foundation. La rassegna consentirà di approfondire le caratteristiche innovative dell’arte di Avedon che ne hanno fatto uno degli autori più influenti del XX secolo; se da un lato, ha rivoluzionato il modo di fotografare le modelle, trasformandole da soggetti statici ad attrici protagoniste del set, mostrando anche il loro lato umano, dall’altro, i suoi sorprendenti ritratti di celebrità, in bianco e nero e spesso di grande formato, sono capaci di rivelare il lato psicologico più interiore della persona ritratta.Una sezione è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, iniziata con la campagna per la collezione primavera/estate 1980, che decretava l’esordio dello stilista, fino a quella della collezione primavera/estate 1998, la prima firmata da Donatella Versace. Il primo gennaio orario 14.30 -18.30.

A Palazzo Reale c’è anche la prima retrospettiva in Italia su Max Ernst (1891-1976), pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte tedesco, poi naturalizzato americano e francese. E’  curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech. Oltre 400 sono le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero, molte delle quali non venivano esposti al pubblico da parecchi decenni. Il primo gennaio orario 14.30 -18.30.

Le sale dell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano ospitano, invece, la mostra Maria Mulas. Milano: ritratti di fine ’900, promossa dal Comune di Milano – Cultura prodotta e organizzata da Palazzo Reale e dall’Archivio Maria Mulas, con la curatela di Andrea Tomasetig. L’archivio fotografico contiene, oltre a reportage e lavori di ricerca, anche un numero imponente di ritratti – oltre 500 – di personaggi di primo piano delle arti e della cultura. In mostra ve ne sono un centinaio, giunti da una lunga esposizione al Museo Nazionale Slovacco promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava e frutto di una selezione che documenta lo stretto rapporto della fotografa con Milano e i suoi protagonisti nel trentennio che conclude il Novecento. Il primo gennaio orario 14.30 -18.30.

Nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale si possono ammirare Le Pietà di Michelangelo. Nata dalla sinergia tra Comune di MilanoComune di Firenze e Musei Vaticani, l’esposizione consentirà al visitatore di apprezzare l’arte e l’inventiva michelangiolesca attraverso il confronto di tre calchi otto-novecenteschi, in ideale continuità con la mostra appena conclusa con grande successo al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Te lunghi teli, dispiegati per tutta l’altezza della sala e dal grande impatto visivo, faranno da sfondo alle Pietà amplificandone la forte valenza estetica e il senso religioso evocato dallo scultore in tre diverse fasi della sua vita.

Il primo gennaio orario 14.30 -18.30.

Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea

Al Pac – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano è aperta la al pubblico la mostra Japan: Body_Perform_Live (resistenza e resilienza nell’arte contemporanea giapponese), a cura di Shihoko Ilda e Diego Sileo. Spaziando dalla pittura al disegno, dalla scultura alla fotografia, dal video ai tessuti, fino all’installazione site-specific e alla video-installazione, la mostra presenta diverse forme d’espressione d’arte contemporanea realizzate o attuate da 17 diversi artisti giapponesi dopo il 2000. L’1 gennaio orario dalle 14.30-19.30.

Mudec

Nell’ambito del palinsesto L’Anno del Perù, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano è aperta al pubblico la mostra Macchu Picchu e gli Imperi d’oro del Perù: 3000 anni di civiltà dalle origini agli Inca, promossa dal Comune di Milano / Cultura e realizzata da 24 Ore Cultura e World Heritage Exhibitions, grazie alla collaborazione con il Museo Larco di Lima, da cui provengono le opere in mostra. Il percorso espositivo, a cura di Ulla Holmquist (direttrice del Museo Larco di Lima) e Carole Fraresso, attraversa la storia artistica e la biodiversità andina in tutta la sua ampia dimensione geografica e profondità cronologica: un vero e proprio viaggio nel tempo traghetta il pubblico indietro nei millenni raccontando la storia di una civiltà tanto gloriosa quanto antica e remota, di cui spesso si conosce solo l’ultimo tassello, quello più recente e universalmente reso famoso dal ritrovamento dei resti della grande città sacra di Machu Picchu.   L’1 gennaio orario dalle 14.30 alle 19.30.

Lo spazio Mudec Photo del Mudec – Museo delle Culture di Milano ospita, invece la mostra fotografica Robert Capa: nella storia, curata da Sara Rizzo e realizzata da 24 Ore Cultura in collaborazione con Magnum Photos. In occasione dei 110 anni dalla nascita di Robert Capa (22 ottobre 1913) il Mudec rende omaggio al grande fotografo ungherese con una mostra personale che ripercorre i principali reportage di guerra e di viaggio che Capa realizzò durante vent’anni di carriera, anni che coincisero con i momenti cruciali della storia del Novecento. L’1 gennaio orario dalle 14.30 alle 19.30.

All’interno dello Spazio delle Culture Khaled al-Asaad del Mudec – Museo delle Culture di Milano è allestita l’installazione #OneLove di Norma Jeane, a cura di Katya Inozemtseva: si tratta di un parallelepipedo di plastilina che evoca la bandiera arcobaleno al cui interno si nasconde però un’intersezione bianca e nera, a voler riconoscere e celebrare la complessità dell’essere umano. È un’opera collettiva e in fieri, che muta nel tempo e nello spazio grazie alla fruizione continua del pubblico che vi interagisce modellando e rimodellando il materiale di cui è composta, per tutta la durata dell’installazione.

L’1 gennaio orario dalle 14.30 alle 19.30.

Fabbrica del Vapore

 La Fabbrica del Vapore, in sala Messina,  ospita la mostra Andy Warhol: la pubblicità della Forma, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors: un viaggio nell’universo artistico e umano di uno degli artisti che hanno maggiormente innovato la storia dell’arte mondiale. Con oltre trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni – dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all’ultimo decennio di attività negli anni Ottanta connotato dal rapporto con il sacro –  la mostra documenta oltre trent’anni di percorso artistico del principale protagonista della pop art americana: dagli oggetti simboli del consumismo di massa ai ritratti dello star system degli anni ’60. Delle 300 esposte, oltre 200 sono opere uniche, di cui la maggior parte provenienti dall’Estate Andy Warhol, due di Keith Haring e di altre prestigiose collezioni private. L’1 gennaio dalle 10.30 alle 20.30.

Michele Rech, in arte Zerocalcare, classe 1983, fumettista italiano, è tra le figure più interessanti, complesse e di denuncia della scena culturale contemporanea. La mostra “Dopo il botto” con oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific, vuole raccontare la frammentazione sociale all’indomani della pandemia; l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa; il forzato isolamento e la solitudine che hanno inevitabilmente generato disgregazione e causato la perdita di contatto con la realtà; la politica e le resistenze. Sin da subito, l’allestimento della mostra proietta il visitatore all’interno di una città immaginifica e post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall’autore. L’1 gennaio dalle 15 alle 21.

Gallerie d’Italia

Le Gallerie d’Italia di piazza Scala a Milano ospitano la mostra Mecenati, collezionisti, filantropi: dai Medici ai Rothschild, a cura di Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.Realizzata in partnership con la Alte Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin e con i Musei del Bargello, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, la mostra presenta oltre 120 opere di diverse epoche provenienti da prestigiosi musei internazionali come National Gallery di Londra, Musée du Louvre di Parigi, Albertina di Vienna, Staatliche Museen di Berlino e The Morgan Library & Museum di New York. n mostra autori come Verrocchio, MichelangeloBronzinoCaravaggioGherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne Antoon Van DyckAngelika KauffmannFrancesco Hayez e un inedito di Giorgio Morandi. L’1 gennaio dalle 15 alle 17.30.

Pinacoteca di Brera

La collezione di opere d’arte della Pinacoteca di Brera contiene alcuni tra i massimi capolavori della storia dell’arte mondiale. L’1 gennaio dalle 10 alle 17, prenotazione obbligatoria.

Casa della Memoria

Casa della Memoria ospita la VII edizione di Cantierememoria con un ricchissimo palinsesto di attività. La mostra Twice: a 30 anni dall’assedio di Sarajevo a cura di Martina Corgnati e con fotografie di Andrej Đerković accompagnerà il palinsesto culturale. L’esposizione ha uno sguardo rivolto alla storia ma anche all’oggi. Il soggetto è d’attualità sia a causa della guerra in Ucraina, sia per quanto riguarda gli effetti causati dal Covid-19. I ritratti dei gemelli sopravvisuti all’assedio, su cui Andrej Đerković si sofferma, mostrano mascherine che richiamano quelle usate durante gli anni della pandemia ma anche dai cittadini di New York dopo l’evento dell’11 settembre. Le mascherine diventano simbolo di protezione dalla violenza umana, trasformandosi in elemento quasi profetico.

Museo delle Illusioni

La collezione del Museo delle Illusioni è composta da più di 70 attrazioni che riguardano la scienza, la matematica, la biologia e la psicologia. Il Museo delle Illusioni di Milano è il posto perfetto per persone di ogni età per tuffarsi nel mondo dell’inaspettato. È un luogo ideale per fare nuove esperienze e divertirsi sia con gli amici che con la famiglia. Non è un posto amato solo dai bambini, ma anche e soprattutto dai più grandi. L’1 gennaio apre alle 15. 

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