Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce
Nel 1933, in piena epoca fascista, un gruppo di ragazze fonda il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), una sfida alla cultura di quel periodo che vedeva nel calcio la personificazione degli ideali di virilità, così cari al Duce.
Inizialmente il regime acconsente agli allenamenti, imponendo però pesanti limitazioni: la gonna e non i pantaloncini, il pallone di gomma e non di cuoio, i passaggi di palla solo rasoterra, e in porta solo ragazzini. Vieta inoltre le partite in presenza del pubblico e dopo un anno costringe il gruppo a smettere.
Alcune delle ragazze si orientarono verso altri sport considerati più consoni al sesso femminile; altre uscirono dalla storia; altre ancora entrarono nella storia della lotta partigiana.
Dal 22 al 27 novembre va in scena al Teatro della Cooperativa in prima nazionale “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce”, tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani, con le attrici Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio.
In un mix di narrazione e comicità, leggerezza e ironia, lo spettacolo ricorda come, anche a distanza di anni, certi pregiudizi persistano ancora, e come la lotta per i propri diritti passi anche per lo sport.