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Salute, ambiente, valore per la comunità. Sono i tre pilastri su cui poggia il futuro di Boehringer Ingelheim Italia. La multinazionale tedesca, attiva nel campo della salute umana e animale, celebra quest’anno i 50 anni di attività nel nostro Paese e per l’occasione ha inaugurato a Milano (il 12 aprile) la nuova sede italiana che ospita gli uffici delle business unit human pharma e animal pharma. Nel corso della cerimonia è stato anche presentato un report sui risultati economici del 2021: tra i dati più significativi quello sugli investimenti, che ammontano a 22 milioni di euro. Di questi, cinque milioni sono stati destinati ai trial clinici.

Un patto con le future generazioni

More health, more green, more potential. È lo slogan che accompagna l’ ipotetico “patto” tra Boheringer Ingelheim Italia e le generazioni future. Per quanto riguarda la Salute umana e animale, nel capitolo More Health rientrano gli investimenti rilevanti programmati in ricerca & sviluppo, nelle nuove tecnologie produttive e negli studi clinici.

Gli impegni a tutela dell’ambiente sono riassunti nel capitolo “more green”, che si pone obiettivi di sostenibilità ambientale in prospettiva “One Health”, volti ad abbattere le emissioni di CO2, ridurre l’impatto energetico e a tutelare le acque. Il valore generato per la collettività è invece al centro del capitolo “more potential”, che punta sul partenariato, sullo sviluppo delle persone e sulla promozione della diversità e inclusione nel mondo del lavoro, attraverso un approccio “3 g” (genere, geografia, generazioni).

Investimenti e impatto sul territorio

Come certificato da Kpmg, nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici, con investimenti in aumento nei poli produttivi e contribuendo in maniera costante alla crescita e allo sviluppo del territorio. Lo scorso anno l’azienda ha generato per l’Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro, con un impatto concreto e positivo sul Prodotto Interno Lordo (per ogni euro di valore aggiunto diretto, indiretto e indotto si sono generati 0,99 euro di PIL) e con un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti di lavoro attivati. L’azienda partecipa al 43% degli studi clinici avviati a livello globale e al 47% dei progetti di ricerca che hanno raggiunto la fase 3.

A questo proposito, ha dichiarato Morena Sangiovanni, Presidente di Boehringer Ingelheim Italia: “Negli ultimi 50 anni, Boehringer Ingelheim Italia è cresciuta fino a diventare una realtà di quasi 1.000 collaboratori che conta due siti produttivi, a Fornovo Sangiovanni e a Noventa Padovana, e una sede commerciale a Milano. Dalla nostra fondazione operiamo con lo scopo di crescere insieme al Paese, in un’ottica di partenariato e con costante attenzione al reciproco valore. Coerentemente con questa visione, lo scorso anno abbiamo investito oltre 22 milioni di euro in Italia, 5 dei quali in Ricerca e Sviluppo, e, attraverso l’indotto, abbiamo generato oltre 2 posti di lavoro per ogni collaboratore di Boehringer Ingelheim. Questo è lo spirito con cui guardiamo al futuro, con l’obiettivo di continuare a portare valore alla collettività e contribuire a un domani più sostenibile per le prossime generazioni”.

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Passo in avanti per l’industria italiana

“L’investimento di Boehringer rappresenta un segnale importante per consolidare la partnership tra noi e la Germania, Paese con cui condividiamo il ruolo di leadearship europea nel campo della presenza industriale. Rappresenta inoltre il valore che l’Italia ha per l’industria farmaceutica a livello internazionale“, ha commentato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria.

Gli fa eco Giarncarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, intervenuto all’inaugurazione con un video messaggio. L’attuale scenario è particolarmente complicato ed è impossibile fare ogni tipo di previsione. Il conflitto bellico ci ha sorpreso, aprendo in Europa scenari inimmaginabili, già sconvolti da due anni di terribile pandemia da Covid-19, che oggi non abbiamo ancora totalmente debellato, seppure abbiamo arginato grazie al grande sforzo compiuto dalle imprese del vostro settore. Oggi celebriamo allora questi primi 50 anni di impegno, di proficua collaborazione con il Sistema italiano, dove gli impianti di Fornovo San Giovanni e Noventa Padovana rappresentano le eccellenze in termini di specializzazione produttiva e radicamento sul territorio. Questi tempi difficili ci hanno dato conferma di una cosa: tecnologia e capacità di innovare sono gli elementi che maggiormente incidono sul peso strategico che ogni Paese ha nel mondo

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