Secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa.
Sarà possibile uscire una volta al giorno e recarsi in una abitazione di parenti e amici all’interno della stessa regione. Lo spostamento, entro il limite del coprifuoco (dalle 5 alle 22), è consentito a un massimo di due persone adulte che potranno portare minori di 14 anni, conviventi o disabili.
Rimane il divieto di spostamento da una regione a un’altra. Il decreto 23 febbraio n.15 che vieta gli spostamenti fra regioni (salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute), scade il 27 marzo. Ma la misura resterà in vigore di fatto, senza neppure la necessità di una proroga. E questo perché fino al 6 aprile sono abolite le zone gialle.
Niente pranzo al ristorante
A Pasqua, dal 3 al 5 aprile, quando l’Italia diventerà tutta zona rossa, non sarà possibile pranzare al ristorante, ma sarà consentito l’asporto e la consegna a casa fino alle 22. Resta vietato consumare nei pressi del locale. L’asporto dai bar è invece permesso solo fino alle 18.
Si ai viaggi all’estero per turismo
Si può viaggiare all’estero per turismo anche partendo da zona rossa. Il ministero dell’Interno conferma che gli spostamenti per raggiungere l’aeroporto sono possibili anche nelle zone soggette a limitazioni.
L’attività sportiva
Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.
Seconde case
Ma il tema centrale che più sta facendo discutere è sicuramente quello legato alla possibilità di raggiungere le seconde case, anche se si trovano fuori regione. Secondo il sito del Governo, lo spostamento è consentito nelle seconde case in zona bianca, arancione o rossa, ma con regole ben precise. Innanzitutto si può muovere solo il nucleo familiare abitualmente convivente. La seconda casa deve essere di proprietà o almeno in affitto, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021. L’ok dell’esecutivo alle seconde case ha messo in allarme diverse regioni. E i governatori provano a blindarsi con una serie di provvedimenti anti-assalto.