ministro speranza vaccino
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SPERANZA: Tutta l’Italia dovrà fare i conti con la divisione a colori anche dopo il 6 aprile, data di scadenza del decreto legge attualmente in vigore, ossia quello del 12 marzo.

La situazione epidemiologica, sostengono gli esperti, non consente di abbassare la guardia. Quindi dopo Pasqua non ci sarà un liberi tutti nonostante la situazione epidemiologica a livello nazionale dovrebbe essere tornata sotto la soglia di allerta alla luce delle restrizioni in vigore per quasi tutto il mese di marzo.

Coronavirus in Italia, il sistema a colori resterà in vigore anche dopo il 6 aprile

Parlando a microfoni de la Stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza ha difeso il sistema a colori e ha anticipato che sarà confermato anche dopo il 6 aprile.

“La scelta è stata confermata dagli ultimi decreti del governo e credo sia la più efficace a rendere le misure proporzionali alla differente situazione epidemiologica dei territori. Per cui sì, sarà confermata”.

I nodi da sciogliere

Pur mantenendo il sistema a colori, il governo potrebbe procedere con una significativa revisione delle regole. Alla fine del mese di marzo l’esecutivo dovrà confrontarsi nuovamente sul divieto di spostamento tra le Regioni. Molto probabilmente il divieto sarà prorogato per altri 15 o 20 giorni nella speranza che possa essere almeno parzialmente revocato entro la fine del mese di aprile.

Inoltre dopo il 6 aprile dovrebbe tornare la zona Gialla per le Regioni a basso rischio epidemiologico. Con il decreto del 12 marzo il governo ha deciso di abolire la fascia gialla per provare a piegare la curva dei contagi.

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Con ogni probabilità il governo tornerà a confrontarsi sulla riapertura delle scuole. E a proposito di riaperture bisognerà parlare di bar e ristoranti, che con l’arrivo della Primavera e quindi con l’avvicinarsi dell’estate sperano di poter lavorare anche la sera.

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