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L’arrivo del Covid-19 in Italia ha determinato un drastico cambiamento per la vita di milioni di persone, e per la stragrande maggioranza di loro di certo non si è trattato di un miglioramento, in nessun ambito.

L’emergenza Coronavirus, quanto meno questo tipo di gestione dell’emergenza, ha da una parte colpito duramente decine di migliaia di attività commerciali, messo in ginocchio interi settori e relativi comparti, basti pensare alla ristorazione o al turismo, ed ha agevolato per contro le imprese che lavorano nell’e-commerce, tra cui spicca Amazon, che ha visto una crescita non indifferente proprio con l’arrivo del Covid.

In questo clima di costante allarmismo, in questa Italia ostaggio di una sorta di ipocondria collettiva, non potevano che trovare spazio nelle più disparate trasmissioni in Tv, i virologi che condividono questa scelta narrativa. Molto meno spazio trovano invece i vari esperti che si pongono in modo critico, che offrono una prospettiva diversa e meno allarmista.

Tra i virologi più ospitati nelle varie trasmissioni televisive troviamo infatti Roberto Burioni, Ilaria Capua e Massimo Galli, nomi che la stragrande maggioranza degli Italiani non aveva mai sentito prima, e volti fino alla comparsa del Covid sconosciuti ai più.

Ora però, chi di loro più chi meno, hanno conquistato il loro spazio nelle trasmissioni televisive, ma al di là della popolarità, quanto guadagnano questi virologi per le loro apparizioni in Tv? In genere è previsto il riconoscimento del cosiddetto gettone di partecipazione, ma il suo importo tende a variare molto a seconda dei casi.

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Inoltre non è facile stabilire con precisione quanto prende un esperto per un suo intervento in televisione, questo anche per via del fatto che spesso parte del compenso può essere considerato il fatto stesso di aver ottenuto una certa visibilità. La partecipazione ad una trasmissione in tv come esperto nel proprio campo di competenza può infatti essere un trampolino di lancio.

Di solito però vi è anche un compenso in denaro, il riconoscimento del gettone di presenza, come per Roberto Burioni e Ilaria Capua, due dei volti che hanno avuto la maggior visibilità mediatica da quando è iniziata la pandemia di Covid-19.

Secondo le analisi riportate da diverse testate Roberto Burioni riceverebbe un cachet soppesato al tipo di intervento in trasmissione, con in aggiunta un gettone di presenza conferito da Officina (società che produce il programma di Fazio, di cui il conduttore è anche socio).

Un’indagine di Panorama ha portato a scoprire, tramite l’agenzia di comunicazione Elastica (che gestisce le partecipazioni di Burioni), come la scelta di partecipare o meno dietro compenso da parte del virologo si leghi anche alla sovrapposizione di impegni e richieste.

In parole povere, vincerebbe il miglior offerente: un determinato compenso potrebbe convincere il virologo a partecipare a un evento o trasmissione rispetto a un altro impegno ma non si escludono totalmente partecipazioni gratuite disinteressate da un’eventuale cachet. Informazioni da prendere con le pinze e che non permettono di quantificare con precisione un vero e proprio cachet.

Il Codacons ha però analizzato un possibile conflitto di interessi per Roberto Burioni, basandosi sulla Pomona ricerca SRL, società di ricerca che si lega a rapporti di lavoro con grandi multinazionali addette allo sviluppo di farmaci e vaccini.

Quanto guadagna Ilaria Capua in TV

Sul fronte Sky e La7 è diventato molto noto il nome, e il volto, di Ilaria Capua, virologa, ricercatrice ed ex deputata di Scelta Civica.

È sempre Panorama a riportare le parole dell’agente di Ilaria Capua che godrebbe di precisi cachet per i suoi interventi TV:

per un contributo di 10 minuti su Skype o attraverso lo studio televisivo dell’università ci si attesta intorno a 2.000 euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale

Quanto guadagna Massimo Galli in TV

Critico e lontano da cachet stellari Massimo Galli, che ha sottolineato in diverse occasioni la sua partecipazione disinteressata dal fattore economico in TV.

Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha respinto i dubbi circa la sua partecipazione in TV legata a un gettone di presenza:

Il sottoscritto non ha mai avuto nessun tipo di retribuzione per nessun tipo di intervento in televisione o su altri media”.

Diventato uno dei volti TV più conosciuti tra gli esperti in questa pandemia, Galli conferma la sua partecipazione gratuita a tutte le trasmissioni TV che lo vedono ospite.

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