Si trova in via Luigi Nono, all’esterno del Tempio del Futuro Perduto e con la pandemia ha favorito, sempre di più, l’incremento di oggetti donati per i più bisognosi. Avete già indovinato? Si, stiamo parlando del Muro della Gentilezza.
IL MURO DELLA GENTILEZZA A MILANO
Ha da poco compiuto un anno il Muro della Gentilezza di Milano e ha reso noti i numeri degli oggetti ricevuti: oltre 10 tonnellate di vestiti usati, più di 13.000 libri, 400 coperte invernali, centinaia di giocattoli per bambini di ogni età, letti, materassi, mascherine, passeggini, strumenti musicali e moltissimo altro.
Tutti gli oggetti vengono resi disponibili per i più bisognosi. Il muro della gentilezza è sempre aperto in modo che tutti possano lasciare o ritirare gli oggetti.
“Nel corso del 2020 la risposta solidale dei milanesi è andata ad intensificarsi nonostante la pandemia dando vita ad una raccolta che abbiamo avuto non poche difficoltà a gestire. Inizialmente erano principalmente senza fissa dimora, famiglie in stato di necessità e anziani a usufruire dei doni dei milanesi, poi, complice l’arrivo dell’emergenza Covid-19, sempre più famiglie da tutta Milano e hinterland hanno iniziato a fare la fila per chiedere aiuto e sempre più donazioni sono arrivate spontaneamente: non abbiamo mai dovuto lanciare un appello o un invito a dare una mano, manifestazione del fatto che questa città ha un cuore immenso“
racconta Mariangela Vitale, segretaria di Nuovo Rinascimento, il collettivo che gestisce il Muro della Gentilezza e anche delle attività realizzate al Tempio del Futuro Perduto.