KUIRI, SHARING KITCHEN RADDOPPIA A MILANO
A Milano ormai c’è proprio di tutto. E in un settore che ha sofferto e sta soffrendo ancora molto come quello della ristorazione, reinventarsi non solo fa bene ma diventa anche necessario. A ottobre 2020, in zona Solari è nato il primo servizio di Kitchen sharing e ora, a distanza di poco tempo, il successo raggiunto ha permesso di arrivare ad aprire il secondo punto in città. “Kuiri”, il servizio di Kitchen sharing inaugurato lo scorso ottobre, apre il suo secondo laboratorio milanese in via Melchiorre Gioia, in una zona molto strategica della città, a cavallo tra il Palazzo Lombardia e il passaggio luminoso di Porta Nuova.
È una struttura di ben 400 mq che, a partire dai primi di aprile, ospiterà in un primo momento 8 “Smart kitchen” ripartite su due livelli, per poi aggiungerne in seguito altre due nel piano inferiore, dedicate a Brand sperimentali. L’obiettivo finale è arrivare ad avere in totale 20 Virtual brand, due per ogni postazione. Tutto questo, a pochi mesi dall’apertura del primo Kuiri Lab in via California (zona Solari), dove ormai operano stabilmente 5 Virtual brand che offrono servizi di delivery e take away. A differenza delle tradizionali Dark Kitchen, il servizio promosso da “Kuiri”, infatti, offre cucine a vista che, oltre a permettere al cliente di vedere cosa succede al loro interno, consentono anche il servizio d’asporto.
Il format si articola in spazi di circa 15 mq attrezzati con le migliori tecnologie a supporto: le cucine preallestite sono comprensive di zona per il lavaggio e deposito per lo stoccaggio, ma anche di un servizio di pulizie delle zone comuni, con possibilità di personalizzazione in base alle esigenze del Brand, un servizio di sorveglianza, nonché un servizio di assistenza costante e di formazione per l’utilizzo del software gestionale. Un pacchetto completo, insomma, al quale è possibile accedere con un investimento iniziale davvero contenuto.