scuola post Covid scaled 1
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Notebook, tablet, connessioni e anche il supporto di un helpdesk gestito dagli studenti del Politecnico: così Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, ha raccolto l’appello del sindaco Beppe Sala a sostegno delle scuole elementari e medie di Milano.

“Prosegue il processo di digitalizzazione delle scuole milanesi. Grazie a Moncler e Remo Ruffini, suo Presidente e Amministratore delegato, le scuole elementari e medie di Milano avranno in dono una fornitura di circa 3.600 tra tablet, pc e connessioni sulla base delle necessità segnalate oltre a supporto tecnologico e corsi di formazione per il corpo docente”.
“La didattica a distanza – ha aggiunto – sta richiedendo a studenti e insegnanti un grandissimo sforzo e tanto impegno.
Fare in modo che tutti possano avere la strumentazione adeguata è un dovere”. Dall’inizio della pandemia “in tanti si sono mobilitati per dare il proprio contributo, grandi aziende e singoli cittadini, e hanno donato device nuovi o da sistemare.
Una solidarietà concreta che, anche in questa occasione con Moncler, sarà ricordata”, ha concluso.

Riapertura piste da sci : in Lombardia si inizierà dal 15 Febbraio

Il comitato tecnico scientifico ha deciso: operatori turistici e sciatori esultano. In zona arancione e rossa resta il divieto.

Dopo tanti slittamenti anche gli impianti da sci sulle montagne della Lombardia riapriranno da lunedì 15 febbraio. La decisione arriva  giovedì 4 febbraio dal Comitato tecnico scientifico che ha dato il via libera a seggiovie e skipass ma solo per le regioni che si trovano in zona gialla: è stata infatti bocciata la proposta dei governatori di riaprire le strutture anche in zona arancione tenendo con una capienza ridotta al 50 per cento sugli impianti di risalita. Per l’assessore al Turismo del Pirellone Lara Magoni resta comunque un passo in avanti: “Questo è un primo importante riconoscimento per il mondo della montagna. È da settimane che porto avanti in tutte le sedi la battaglia per la riapertura in sicurezza degli impianti di risalita. Il protocollo messo a punto dalle Regioni è frutto di un lavoro che vuole tenere insieme la priorità sanitaria, che per tutti resta al primo posto, ma anche la giusta valorizzazione dell’economia della montagna, a oggi completamente dimenticata”.

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