Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia, non lascia molto spazio alla speranza in prospettive future indirizzate alla bella stagione.
“Andremo avanti con la suddivisione in zone, rossa, gialla e arancione, almeno fino a settembre/ottobre, cioè fino a che non ci sarà l’impatto del vaccino”. Parola di Andrea Crisanti: l’esperto, professore di microbiologia e virologia all’Università di Padova, ha parlato di pandemia di Covid-19 in Italia partecipando come ospite alla trasmissione Un giorno da pecora in onda su Radio 1 questo pomeriggio, lasciandosi andare anche ad una previsione su come saranno i prossimi mesi, in particolare sull’estate, durante la quale dovremmo essere prudenti, molto più dello scorso anno, per non vanificare i risultati della campagna vaccinale.
Alla domanda se quindi la prossima estate dovremo essere più prudenti rispetto a quanto lo siamo stati l’anno scorso, il docente universitario non ha dubbi: “Direi di si. D’estate dovremo essere più cauti rispetto allo scorso anno, speriamo di poter andare in spiaggia“. Il rischio è quello di non poter proprio stendersi sulla sabbia o sul bagnasciuga. “Anche perché”, come ha tenuto a sottolineare Crisanti, “a fine agosto Israele è andato per la seconda volta in lockdown, e il clima, per chi non lo sapesse, è simile a quello italiano”.
Sulla vaccinazione ha precisato: “Io ho già fatto la seconda dose del vaccino, ora dovrei essere immune. Con la seconda dose mi ha fatto solo male un po’ il braccio, niente di che, giusto mezza giornata, per il resto tutto ok”.
OPZIONE VOTO
Attenzione, infine, anche a cosa sta succedendo nel governo con le dimissioni di Giuseppe Conte come presidente del Consiglio. “Andare a votare – ha detto Crisanti – credo sia un azzardo, non tanto per la votazione in sé ma per i comizi e tutto il resto, le elezioni non sono solo l’atto del voto. L’America ad esempio ha pagato caro il voto, c’è stata un’impennata di contagi”.