Da Lisette Oropesa a Juan Diego Flórez. Da Jonas Kaufmann ad Aida Garifullina, ma la Scala corteggia anche Anna Netrebko, Vittorio Grigolo, Francesco Meli, Krassimira Stoyanova ed Elîna Garanca.
Si comincia a delineare il cast “stellare” per il concerto di gala che, Dpcm permettendo, sostituirà, per la prima volta la serata inaugurale del 7 dicembre al Teatro alla Scala di Milano.
Molto dipenderà anche dai visti che gli artisti saranno in grado di ottenere dai vari paesi di provenienza e dall’andamento della pandemia.
La lista di ugole d’oro che si sarebbero già rese disponibili a partecipare all’evento che sarà trasmesso in diretta da Raiuno è lunga. Il compito del sovrintendente Dominique Meyer è facilitato dal fatto che i principali teatri di tutto il mondo sono chiusi e quindi molti artisti sono disponibili, ma è complicato dalle restrizioni sui viaggi e sui collegamenti da e per l’estero. Senza contare che non è detto che le regole in vigore oggi siano le stesse in prossimità della serata di Sant’Ambrogio, la data che dal 1951 coincide con la serata di apertura della stagione d’opera e balletto della Scala.
Il programma del concerto si concentrerà su celebri arie di capolavori del melodramma. A partire da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che era stata scelta per la Prima. Sul podio Riccardo Chailly e la partecipazione ancora tutta da definire del coro e del corpo di ballo scaligeri, che faranno da cornice a una serata che i vertici del teatro vogliono che lasci il segno.
Nel frattempo, però, dopo la Prima, la Scala è costretta a cancellare anche il nuovo concerto di Anna Netrebko del 15 novembre, quello del 30 novembre con l’Accademia e Placido Domingo e il recital di Daniel Barenboim del 5 dicembre. L’unico che, almeno per il momento, si sarebbe salvato dal Dpcm che ha decretato la sospensione degli spettacoli fino al 2 dicembre.