Nelle ex scuderie De Montel sorgeranno le prime terme green d’Europa. “Milano ha bisogno di progetti che fanno brillare gli occhi e questo lo è decisamente”
Le prime terme green d’Europa sorgeranno proprio a Milano, nelle ex scuderie De Montel a San Siro. Palazzo Marino ha siglato il contratto preliminare di vendita con la società che svilupperà il progetto dello Studio Marzorati Architettura, S+J srl vincitore di Reinventing cities, il bando internazionale lanciato da Milano insieme alla rete di città green per rigenerare siti abbandonati e degradati. L’offerta è stata di 1,2 milioni su una base d’asta fissata a 1 milione 183.500 euro. Il progetto prevede di preservare gli edifici storici delle scuderie, di riqualificare le decorazioni Liberty delle facciate e di utilizzare la presenza di acque termali nel sottosuolo per creare le “Terme di Milano”, oltre alla progettazione di un vasto parco urbano. Il contratto definitivo verrà stipulato a inizio 2021 e darà il via ai lavori che si prevede di ultimare a fine 2022. Nel frattempo è arrivato il via libera fondamentale da parte della Sovrintendenza in quanto il complesso in stile Liberty delle scuderie costruito tra il 1915 e il 1917-18, è sotto vincolo monumentale.
“Sarà uno dei luoghi più sorprendenti della Milano dei prossimi anni” Ne è convinto l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran.
“Abbiamo fatto Reinventing cities perché Milano ha bisogno di progetti che fanno brillare gli occhi e questo lo è decisamente”
Si tratterà non solo del più grande complesso termale italiano in una grande città, ma anche delle prime terme green d’Europa, essendo a zero emissioni di CO2. L’accesso sarà da via Achille mediante un’area verde a uso pubblico. All’interno, dopo la biglietteria, tutto quello che ci si aspetta di trovare in un complesso termale: vasche, idromassaggi, hammam, solarium, area beauty. All’esterno quattro vasche termali. Al primo piano ci sarà una ampia area relax mentre il secondo ospiterà aule e sale meeting a disposizione delle associazioni di quartiere per dibattiti e convegni.
LA STORIA
Le scuderie furono costruite dal nobile banchiere ebreo Giuseppe De Montel. I lavori iniziarono nel 1915 e furono conclusi tre anni dopo. In breve divennero fra le più prestigiose d’Italia, in diretta concorrenza con quelle leggendarie di Federico Tesio. La zona era una vasta distesa di prati dove correvano e si allenavano purosangue come Macherio, Ortello e Orsenigo. E qui venivano a galoppare anche i cavalieri del Savoia cavalleria di via Vincenzo Monti. L’arrivo del fascismo e delle legge razziali, però, azzopparono De Montel. Fu costretto a vendere tutto e a scappare. La struttura passò così alle Pie opere missionarie che nel Dopoguerra le affittò ad altri allevatori, ma la costante mancanza di manutenzione finì per comprometterne la competitività. Seguirono un lento declino, l’abbandono e poi, negli anni Ottanta, col passaggio di proprietà al Comune nell’ambito di una grossa lottizzazione, il completo degrado. In termini architettonici, le scuderie rappresentano una commistione tra lo stile Liberty Milanese e quello francese delle scuderie del duca di Condè a Chantilly dove sorge un ippodromo internazionale. Le scuderie sono adiacenti all’ippodromo di San Siro. Come questo edificio sotto la protezione delle Belle Arti, furono costruite dall’architetto milanese Vietti Violi, uno dei maggiori nel campo di queste corstruzioni. E’ di metà 2019 la notizia che tra i vincitori di “Reinventing cities”, il bando internazionale lanciato nel 2017 dal Comune di Milano insieme a C40, per trasformare siti inutilizzati o in stato di degrado in spazi di rigenerazione ambientale e urbana, c’è anche il progetto che vede come protagonista le Scuderie de Montel e la sua trasformazione in “Teatro delle terme” attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio storico e dell’area.