A partire da oggi tutti i passeggeri in arrivo da Parigi e da alcune regioni della Francia (Alvernia-Rodano-Alpi Hauts-de-France, Ile-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra) avranno l’obbligo di effettuare il test anti-Covid esattamente come già avviene da oltre un mese per chi proviene da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
Si complica la situazione dei contagi Covid in Francia, tanto da spingere il Governo italiano a rendere più stringente l’ingresso nel nostro Paese per chi proviene da Oltralpe, introducendo l’obbligo di tampone anche per chi arriva o torna proprio dalla Francia.
Dopo settimane in cui la pandemia è tornata a far registrare numeri al rialzo in Francia, oltre la metà dei dipartimenti nel Paese è ormai dichiarato «zona rossa» per Coronavirus. In particolare, 50 dipartimenti corrispondenti alla maggioranza del territorio nazionale sono stati dichiarati in «zona di circolazione attiva del virus». In virtù di questa definizione, a ogni prefetto sarà consentito adottare misure più aspre e supplementari in modo da contenere il più possibile la diffusione del virus.
Ieri, 20 settembre, il Paese d’oltralpe ha registrato 10.569 nuovi casi di contagio e 12 vittime. L’altro ieri, 19 settembre, il picco di nuovi positivi: 13.498. Sono settimane che la positività al Covid-19 tiene alta la curva epidemiologica: la scorsa settimana i nuovi casi si attestavano intorno alle 10.000 unità.
L’11 settembre il premier francese Jean Castex aveva dichiarato l’allerta rossa in 42 dipartimenti, costringendo a nuove restrizioni nelle città di Marsiglia e a Bordeaux, per cercare di limitare gli assembramenti pubblici (ma anche le visite nelle case di cura).
Cosa prevede l’ordinanza sulla Francia
Per questo Speranza ha deciso di firmare una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus.
Il provvedimento italiano, valido da martedì 22 settembre e fino al 7 ottobre 2020, fatta salva l’eventuale adozione di un nuovo Dpcm prima del 7 ottobre, non riguarda tutto il territorio francese, ma specifiche aree dove più diffuso è il Coronavirus:
- Alvernia-Rodano-Alpi
- Corsica
- Hauts-de-France
- Île-de-France (a cui appartiene Parigi)
- Nuova Aquitania
- Occitania
- Provenza-Alpi-Costa Azzurra.