Quinta edizione per il #PalaceDay, promosso dall’Associazione Residenze Reali Europee, in programma per domenica 19 luglio 2020. Tra coloro che aderiscono anche la Reggia di Monza.
PalaceDay 2020 alla Reggia di Monza
#PalaceDay, che giunge in un momento in cui le varie residenze soffrono ancora i postumi della pandemia, riveste un significato di grande importanza, lanciando un messaggio di speranza e di ripartenza.
Il tema scelto per quest’anno è la Musica, da sempre un elemento fondamentale per la vita a corte. I saloni dei palazzi, dei castelli e delle ville hanno nel tempo visto i più importanti musicisti europei interpretare le loro composizioni più celebrate.
Oltre alle curiosità pubblicate su Twitter, Instagram e Facebook, sul canale Spotify #PalaceDay2020, si troverà una playlist compilata dagli enti iscritti all’Associazione Residenze Reali Europee; la Reggia di Monza partecipa, proponendo La musica della Regina Margherita di Savoia, con brani di Giovanni Sgambati (1841-1914) come il Quintetto con pianoforte in Si bemolle maggiore Barcarola, la Sinfonia No.1 in Re maggiore e la Messa da Requiem, suonata in Villa Reale in occasione del primo anniversario del regicidio di Umberto I. A queste, si aggiunge Ascanio in Alba (K 111) di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Giuseppe Parini, eseguita per la prima volta il 17 ottobre 1771 su commissione del governatore generale di Milano, il conte Carlo Giuseppe di Firmian, in occasione dei festeggiamenti per le nozze tra l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, uno dei figli dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, e Maria Ricciarda Beatrice d’Este, nipote del duca di Modena Francesco III.
Proprio in quest’occasione, l’arciduca Ferdinando rimase talmente incantato dal Genio austriaco da proporgli di diventare Maestro di corte a Milano; un piano che fallì per intervento dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, che impose a Mozart di fare ritorno immediatamente a Vienna.