La Lombardia conta già 1640 vittime da Covid-19 (soltanto ieri 220) eppure i cittadini della regione continuano ad uscire, in barba alle restrizioni imposte dal governo per frenare i contagi e alleggerire il carico sul sistema sanitario. Gli spostamenti si sono ridotti solo del 60%.
Lo dicono i dati. Da alcuni giorni la Regione sta monitorando lo spostamento delle persone attraverso le celle telefoniche dei loro cellulari, spiega il Corriere della Sera. Le compagnie telefoniche le hanno messo a disposizione i dati del traffico dei ripetitori e l’indice dei segnali che si muovono da una cella all’altra della telefonia mobile. La privacy è del tutto salva. Il sistema serve solo a monitorare quanti spostamenti in meno si verificano rispetto ad un determinato periodo.
A Milano e in Lombardia “c’è troppa gente che si sposta troppo”. A sottolinearlo dunque è stato il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, illustrando in un’intervista a SkyTg24 i risultati nel monitoraggio effettuato nei giorni scorsi attraverso l’analisi delle celle telefoniche.
“Stiamo monitorando i ponti radio della telefonia mobile e controlliamo quanti apparati telefonici si sganciano da una cella e passano a un’altra. Se uno si sposta di 50 o 100 metri non emerge nulla. Perchè passare da una cella all’altra significa fare 300, 500 metri o un chilometro”. Da questo monitoraggio digitale emerso che il 43% dei lombardi si è allontanato eccessivamente dalla propria abitazione.
CONTROLLO ANONIMO, NON E’ CONTRO LA PRIVACY
“Questo è un dato troppo alto, invitiamo le persone a rimanere in casa”, è l’appello lanciato dal vicepresidente della giunta regionale lombarda. Il monitoraggio sui cellulari, ha assicurato ancora Fabrizio Sala, verrà effettuato “ogni giorno” e “il dato sarà sempre assolutamente anonimo perchè quello che viene controllato è il dato sul ponte radio e non il singolo telefono cellulare”.