Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo
Coronavirus, una lettera pubblicata dal New England Journal of Medicine rivela che il primo contagiato europeo è stato in Germania nel mese di gennaio e da lui l’infezione ha contagiato tutta europa, Italia compresa.
Va quindi sfatato il mito che sia stata l’Italia a diffondere il virus.
La lettera è a firma di medici tedeschi che riferiscono che il paziente zero è un uomo tedesco di 33 anni che potrebbe aver contratto il virus in Cina a Shangai dove aveva partecipato ad un incontro di lavoro per poi trasmetterlo inconsapevolmente in Europa. L’uomo infatti avrebbe manifestato i sintomi del coronavirus già il 24 gennaio e appena passata la febbre alta è tornato al lavoro.
Il paziente 1 di Monaco è infatti stato contagiato dopo aver incontrato un collega di ritorno da Shangai. Forte preoccupazione nella comunità medica mentre il virus si sta diffondendo in tutto il mondo.
Da qui i test sui colleghi in azienda tedeschi compreso il 33enne. Quest’ultimo – definito appunto il primo paziente (in Germania e forse in Europa) – si era ammalato (con mal di gola, brividi e mialgia) il 24 gennaio, sviluppando il giorno seguente febbre di 39,1°C, insieme a una tosse. La sera del giorno successivo, ha iniziato a sentirsi meglio tornando quindi al lavoro il 27 gennaio
Netxstrain: “In Germania il primo focolaio europeo”
La conferma arriva inoltre dal sito Netxstrain, fondato e diretto dal gruppo guidato da Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle. Anche il gruppo di esperti americani ha creato una mappa genetica del nuovo coronavirus e indica che il focolaio tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena dei contagi al punto da essere collegato a molti casi in Europa e in Italia.
Intanto rimane confermata la chiusura di tutte le scuole e università fino al 15 marzo, per tutte le informazioni clicca QUI