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FESTA DELLA DONNA: il settimanale “Topolino” si tinge di scienza con una storia speciale, intitolata “Paperina e la selezione scientifica

topolino

In occasione della “Giornata Internazionale della Donna” dell’8 marzo, il settimanale “Topolino” si tinge di scienza con una storia speciale, intitolata “Paperina e la selezione scientifica”, che pone al centro la valorizzazione delle competenze scientifiche femminili. Nel numero in edicola da mercoledì 4 marzo, infatti, si parlerà di ricerca scientifica attraverso l’esperienza di due protagoniste autorevoli della ricerca italiana, omaggiate nella storia principale del numero e protagoniste di un approfondimento dedicato, realizzato in sinergia con Fondazione Bracco.

Scritta da Gaja Arrighini e con i disegni di Silvia Ziche, “Paperina e la selezione scientifica” ci porta nel Club delle Ragazze di Paperopoli dove Paperina invita due scienziate della Quack Foundation della Calisota Valley che riusciranno a conquistare con i loro racconti e le loro scoperte non solo le ragazze del club, ma anche Archimede, Paperoga e tutti gli abitanti di Paperopoli.

L’iniziativa fa parte del palinsesto “I talenti delle donne”, il programma promosso dal Comune di Milano|Cultura che per tutto il 2020 proporrà, con approccio multidisciplinare e inclusivo, un percorso sul ruolo femminile nelle diverse discipline creative, con una sottolineatura proprio sulle istanze sociali di mutamento.

A corredo della storia a fumetti, il magazine dà spazio a un approfondimento redazionale sulla scienza vista da una prospettiva femminile, con un’intervista doppia a Barbara Caputo (Professoressa ordinaria di ingegneria informatica al Politecnico di Torino) e Luisa Torsi (Professoressa ordinaria di chimica presso l’Università di Bari).

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Le due ricercatrici, rappresentate nella storia “Paperina e la selezione scientifica” con due personaggi di fantasia, fanno parte del progetto #100esperte (100esperte.it), una banca dati online creata dall’Osservatorio di Pavia con l’associazione Gi.U.Li.A., sviluppato da Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea con i profili di oltre 220 esperte di STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per lo sviluppo economico e sociale.

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