PALAZZO MARINO IN MUSICA: un’occasione davvero unica per scoprire le melodie antiche eseguite attraverso riproduzioni di strumenti originali, biglietti gratuiti disponibili.
Domenica 6 ottobre, alle ore 11:00, Stefan Hagel, uno dei massimi esperti mondiali di musica antica e ricercatore presso l’Istituto di studi di civiltà antica dell’Accademia austriaca delle scienze, terrà in Sala Alessi una lezione-concerto sulla musica dell’antica Grecia, ricostruendone le caratteristiche principali a partire dai rari frammenti giunti fino a noi. Il quinto appuntamento della stagione 2019 di Palazzo Marino in musica, dal titolo “Classico, Neo-classico? Razionalità ed equilibrio nella civiltà musicale europea.” è un’occasione davvero unica per scoprire le melodie antiche eseguite attraverso riproduzioni di strumenti originali.
A risuonare saranno musiche della civiltà ellenica, frutto dell’articolata concezione teorico-musicale, basata sul sistema diatonico, su scale a sette suoni e intervalli di suono e semitono. Il metodo greco, trasmesso nei secoli ai romani, ha permesso lo sviluppo della civiltà musicale dell’Occidente europeo, come la conosciamo e pratichiamo oggi. Stefan Hagel, oltre ad eseguire brani e componimenti degli antichi Greci mostrerà al pubblico lire e aulós: rispettivamente, strumenti a corde pizzicate e aerofoni, antenati dei moderni strumenti a fiato.
Sono diverse le fonti storiche a cui Hagel si è ispirato nella sua ricerca: rappresentazioni di strumenti musicali su antichi vasi dipinti, statue, rilievi, mosaici, nonché scritti teorici e pratici di autori come Aristosseno e Cleonide.
Da queste preziose testimonianze è stato possibile dedurre molte informazioni anche sull’educazione musicale degli antichi Greci. La musica infatti rivestiva un ruolo fondamentale nella vita della comunità: accompagnava i riti religiosi, le feste, gli eventi militari, le rappresentazioni teatrali. Esistono reperti archeologici di tutto ciò, mentre sappiamo poco sulla prassi interpretativa e le tecniche usate.
L’enfasi posta sugli aspetti musicali dell’educazione è poco sorprendente se si considera la sua connessione con molti aspetti della vita di un cittadino dell’epoca. La danza era presente non solo nei rituali e nelle feste private, ma faceva anche parte dell’addestramento militare. La canzone era elemento indispensabile delle attività religiose e la presenza di uno strumento era consuetudine anche in molte occasioni rituali quotidiane come le libagioni. Nel simposio ad esempio ci si aspettava che gli ospiti dimostrassero la loro raffinata educazione contribuendo all’intrattenimento con alcune esibizioni musicali. Inoltre anche i cittadini partecipavano a spettacoli semi-professionali come membri del coro in concorsi ditirambici o addirittura in teatro.
Stefan Hagel
Stefan Hagel lavora come ricercatore senior presso l’Istituto per lo studio della cultura antica dell’Accademia delle Scienze austriaca. Partendo da un’analisi dei modelli melodici in versi epici greci, si è specializzato nella musica antica, realizzando pubblicazioni che hanno messo in relazione teoria e pratica musicale dell’epoca. È un profondo conoscitore e costruttore di strumenti musicali antichi con una specializzazione sulle lire e double pipes, nonché su questioni di metro e ritmo. La sua ricerca è accompagnata anche da una vasta applicazione di tecniche informatiche e metodi matematici: Hagel ha ideato il Classical Text Editor, un software specializzato tra i più utilizzati dagli studiosi per le edizioni critiche dei testi antichi.
La rassegna Palazzo Marino in Musica, realizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale, è sostenuta da Intesa Sanpaolo ed è organizzata dall’Associazione EquiVoci Musicali. La direzione artistica è a cura di Davide Santi e Rachel O’Brien. Consulente artistico è il prof. Ettore Napoli. Media partner della stagione 2019 è la rivista Amadeus.
80 biglietti gratuiti potranno essere riservati online sul sito www.palazzomarinoinmusica.it a partire dalle 10:00 di giovedì 3 ottobre.
40 biglietti saranno disponibili presso la biglietteria delle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, in Piazza della Scala 6, a partire dalle ore 10:00 di giovedì 3 ottobre. Sarà possibile ritirare fino a due biglietti a persona.
Per accedere è necessario esibire un documento di identità, insieme al biglietto.