MOVIDA: in progetto un ponte provvisorio tra le due zone
Un ponte della Movida per scavalcare i binari dello scalo ferroviario. Nel progetto altre due novità: una breccia nel muro della stazione di Porta Genova in corrispondenza della passerella di via Lombardini e un’altra apertura in via Bobbio verso via Tortona
Per l’area di Porta Genova, in attesa di una riqualificazione definitiva della zona,
Comune di Milano e Ferrovie dello Stato stanno studiando un piano provvisorio che tenga viva la zona nei prossimi tre, quattro anni e diventi la base del progetto complessivo.
Un progetto che serva a connettere due zone della movida vicinissime in linea d’aria, ma divise dalla ferrovia: il Naviglio Grande e il distretto Bergognone-Tortona.
Un collegamento utile che passa attraverso tre importanti novità: un ponte pedonale che scavalca i binari davanti a via Bergognone; una breccia nel muro della stazione di Porta Genova in corrispondenza della passerella di via Lombardini; un’altra apertura in via Bobbio verso via Tortona.
Alla bozza del progetto stanno lavorando i tecnici di Ferrovie dello Stato e del Comune: quelli dell’urbanistica, ovviamente, ma anche quelli del commercio. Perché, alla base del piano di interventi – che verrebbero pagati da Fs – ci sarebbe un accordo per l’uso transitorio degli spazi inutilizzati dello scalo.
Le Ferrovie avrebbero dal Comune la licenza per utilizzare l’area per diversi scopi: bar, intrattenimento, negozi mentre il Comune avrebbe l’utilizzo di una quota degli spazi della stazione per altri parcheggi (oltre quelli già esistenti) e la possibilità di usare gratuitamente l’area per un numero definito di giornate per eventi di vario genere.
Ma, soprattutto, riuscirebbe così a ricollegare le due zone della movida:
infatti attualmente, per chi da una si vuole spostare verso l’altra, c’è da fare il giro dalla Darsena, con la conseguenza che quel percorso è spesso intasato (e ne risentono anche i tram, bloccati tra le auto). Ecco perché l’idea è quella di rendere “permeabile” lo scalo, in corrispondenza di alcuni punti.
Verrebbe dunque creata un’apertura nel muro della stazione per permettere ai pedoni (solo a loro) di attraversare i binari con un ponte in ferro che porterebbe direttamente in via Bergognone, che oggi è a fondo cieco.
La connessione tra le due zone potrebbe essere realizzata anche in un altro punto, lontano dai Navigli: dal lato opposto, infatti c’è la via privata Bobbio, che parte da viale Coni Zugna e finisce contro il muro della stazione. Un’apertura anche qui – il tratto terminale della stazione, dove ci sono i binari dimessi – vorrebbe dire arrivare direttamente in via Tortona.
Servirebbe però una risistemazione degli spazi e un restauro del ponte di ferro accanto alla stazione, quello degli artisti.
Vedremo se la nuova amministrazione approverà questo progetto di riqualificazione della zona Tortona.