AUTOVELOX: nel 2019 saranno installati nuovi autovelox e il numero dei verbali potrebbe crescere rispetto agli scorsi anni.
Nel 2018 a Milano i verbali sono stati quasi 700 mila contro gli appena 530.625 del 2017. E il 2019 potrebbe presentare numeri ancora più alti a causa dell’installazione di nuovi autovelox.
Fino al 2014 i milanesi avevano a che fare solo con gli occhi elettronici del cavalcavia Serra-Monteceneri, indispensabili a far tenere una velocità non da autodromo sul lungo ponte. Per dare un’idea, nel 2010 le multe furono poco più di 31 mila. Il 2014 fu l’anno d’installazione di sette nuovi autovelox in via Fermi, viale Famagosta, via dei Missaglia, via Chiesa Rossa, cavalcavia Ghisallo, via Palmanova e via Parri.
Oggi l’occhio elettronico che fa maggiormente discutere è quello di viale Fulvio Testi, accusato di essere posizionato non appena il limite di velocità scende da 70 a 50 km/h, e per di più in un punto poco visibile e senza un chiaro cartello di cambio della velocità massima. Il Comune di Milano ha sempre respinto queste accuse ma, più d’una volta, i giudici hanno accolto i ricorsi degli automobilisti.
Nel 2019 il Comune posizionerà altri autovelox per arrivare a 28 occhi elettronici. Saranno installati Via Novara, viale Forlanini, viale Famagosta, viale Fermi, svincolo dell’A1 a Corvetto in entrata e uscita. E siccome è provato che, nei primi mesi, gli automobilisti incorrono maggiormente in sanzioni, è pressoché certo che il 2019 sarà l’anno in cui si tornerà a sorpassare il “muro” delle 700 mila multe in città.
“La sicurezza stradale deve essere una priorità, ma non è mettendo limiti così bassi su strade ad alto scorrimento che si risolve il problema degli incidenti”, ha commentato Silvia Sardone, esponente del gruppo misto (ex Forza Italia), che ha sollevato il caso dopo avere ricevuto i dati con una interrogazione alla giunta: “Le politiche anti-auto della giunta Sala hanno stufato, anche perché sono contraddittorie. Si fa di tutto per eliminare le auto dalla circolazione, vedi area B e multe a raffica, per poi aumentare anche il biglietto Atm: a Milano sia se ti metti al volante, sia se sali su un mezzo pubblico, resti sempre fregato”.