Milano, dopo il No di Roma, punta almeno a diventare la sede della Sessione del Comitato olimpico internazionale (Cio) del 2019.
Un primo approccio a una vera e propria candidatura ai Giochi a Cinque Cerchi, magari già a quelli del 2028, dopo che Roma si è ritirata dalla corsa per le Olimpiadi 2024.
Mercoledì alle 12.30 il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) Giovanni Malagò sarà nella sede di via Piranesi per presentare insieme al sindaco Giuseppe Sala e al presidente della Regione Roberto Maroni il «Dossier di candidato Milano 2019».
La sessione Cio è l’appuntamento che ogni anno vede riunirsi i «Signori» delle Olimpiadi, cioè i 38 membri indicati dal Cio (più 39 onorari) che decidono la politica olimpica, comprese le sedi dove saranno disputati i Giochi. Nel 2019, ad esempio, la sessione Cio dovrebbe decidere a quale città assegnare le Olimpiadi invernali del 2026. Una scelta che potrebbe essere presa proprio a Milano, se il capoluogo lombardo riuscirà a spuntarla. Ma la conquista della sede della Sessione Cio 2019 ha soprattutto un altro obiettivo. Lo scorso 11 ottobre, al momento del lancio della candidatura milanese e proprio nelle ore del passo indietro di Roma dai Giochi 2024, Malagò non l’ha nascosto: «La candidatura all’annuale riunione plenaria del Cio è un primo passo per riavvicinare l’Italia alle Olimpiadi e per rimarginare le ferite causate dalla demagogia e dall’ideologia». Ogni riferimento del presidente del Coni al «no» del sindaco di Roma Virginia Raggi alla candidatura per i Giochi del 2024 era puramente voluto. Non solo. La candidatura di Milano per la sessione del Cio 2019 potrebbe essere un antipasto della candidatura del capoluogo lombardo alle Olimpiadi del 2028.
Il Governatore lombardo Maroni ha indicato a chiare lettere l’obiettivo olimpico, il sindaco Sala, ex commissario straordinario dell’Expo 2015, è stato più cauto ma non meno affascinato dalla prospettiva di un evento di tale portata. Malagò, intanto, sottolinea che se una città italiana sarà candidata a una delle prossime edizioni dei Giochi olimpici quella città sarà Milano, non certo Roma. Avanti tutta per la candidatura della metropoli lombarda alla Sessione Cio 2019, dunque. Mercoledì i dettagli del dossier saranno resi noti. A meno di sorprese, la capo candidatura dovrebbe essere Diana Bianchedi, 47 anni, milanese, ex fiorettista, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona e Sidney. Malagò ha proposto il nome della Bianchedi a Sala nel corso del loro incontro a Palazzo Marino dello scorso 25 ottobre. Il sindaco ha dato il via libera. Se anche da Maroni è arrivato un «sì», la Bianchedi prenderà la redini della candidatura meneghina.