L’ambizioso progetto della linea ad alta velocità (AV) Milano-Genova promette di rivoluzionare i collegamenti tra la Lombardia e la Liguria. Con l’obiettivo di coprire la distanza in meno di un’ora, questa nuova infrastruttura è parte di un piano più ampio di sviluppo ferroviario che non solo velocizzerà i tempi di viaggio, ma ridurrà l’impatto ambientale migliorando anche il trasporto merci. Nonostante i significativi progressi, però, ci sono ancora sfide da affrontare e ritardi da risolvere.
Il Terzo Valico e la Galleria di Valico: cuore del progetto
Il progetto, noto come Terzo Valico, si sviluppa su una linea che attraverserà 90,7 chilometri di tunnel, includendo la Galleria di Valico che, con i suoi 27 chilometri, sarà la più lunga d’Italia. Questa galleria collegherà direttamente Milano e Genova, includendo altri tratti che collegano Genova a Tortona, di cui 37 chilometri saranno completamente sotterranei. L’intero progetto non riguarda solo i passeggeri, ma ha lo scopo di facilitare anche il traffico merci grazie a un nodo ferroviario dedicato e lo scalo di Campasso.
I cantieri: stato dei lavori e obiettivi futuri
Attualmente sono attivi 12 cantieri lungo la linea, e il progresso più recente ha visto l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Genova Voltri, segno che gli scavi hanno raggiunto il 100% di completamento nel Nodo di Genova e l’89% nel Terzo Valico. Tuttavia, permangono criticità soprattutto nella provincia di Alessandria, dove quattro fronti di scavo sono bloccati. Due frese sono ferme per problemi tecnici, mentre altre due aree hanno rilevato la presenza di gas oltre i limiti di sicurezza, creando ostacoli significativi che potrebbero prolungare ulteriormente i tempi di consegna.
Le tempistiche: prima corsa slittata al 2027
Inizialmente previsto per il 2026, il primo viaggio sulla linea AV tra Milano e Genova è ora rinviato al 2027. Durante il primo anno di attività, si prevede che i treni circoleranno su una sola canna del tunnel, utilizzando il 75% della capacità dell’infrastruttura. Questa operatività ridotta sarà comunque un grande passo avanti, ma l’intero sistema verrà completato solo successivamente. Una volta terminata la fase di collaudo e pre-esercizio, la linea sarà pienamente operativa, offrendo un collegamento rapidissimo tra Milano e la Liguria.
Le opere mancanti tra Milano e Tortona
Nonostante i grandi progressi, la tratta Milano-Tortona necessita ancora di importanti interventi. Il progetto prevede il quadruplicamento della linea tra Milano Rogoredo e Pavia. Nella prima fase, verranno realizzati 11 chilometri di binari fino a Pieve Emanuele, con conclusione prevista per il 2026, finanziata anche dal PNRR. Il tratto successivo di 18 chilometri fino a Pavia è ancora in fase di autorizzazione. Anche la tratta tra Pavia e Voghera richiede interventi strutturali per il raddoppio dei binari, ma il progetto è ancora in fase di studio di fattibilità.
Il sogno di una connessione diretta dalla M6 al mare
Uno dei progetti più ambiziosi associati alla nuova linea ferroviaria riguarda la possibile interconnessione tra la futura M6 di Milano e la linea AV. Una delle ipotesi è che la M6 possa scendere verso sud lungo via Ripamonti, con una stazione prevista a Opera, dove si potrebbe salire direttamente su un treno AV per la Liguria. Questo collegamento consentirebbe ai milanesi di raggiungere il mare in meno di un’ora partendo direttamente dalla metropolitana, rendendo più rapido e comodo il viaggio verso le coste.
Nonostante i ritardi, il progetto Milano-Genova ad alta velocità rappresenta una svolta per la mobilità e il trasporto in Italia. Se portato a termine con successo, offrirà vantaggi tangibili per i passeggeri e per il traffico merci, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Tuttavia, con il completamento previsto solo nel 2027, sarà necessario pazientare ancora qualche anno prima di poter godere appieno di questo nuovo collegamento tra Milano e il mare.