Il Grande Fardello - Luisa Caluri
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Quali sono le nostre speranze, timori e curiosità verso un futuro sempre più condizionato dall’intelligenza artificiale? È la domanda che sta alla base di Visioni Artificiali, la mostra che ospita 26 opere realizzate da 20 artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera con l’obiettivo di esplorare la complessa interazione tra l’intelligenza artificiale e la creatività umana. Organizzata da Cariplo Factory e Overart, associazione culturale no profit per la promozione dell’arte e dei giovani artisti, con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Brera e di Fondazione Cariplo, questa esposizione vuole stimolare e promuovere nuovi linguaggi per il racconto dell’innovazione. Visioni Artificiali non è infatti solo una mostra, ma un invito a riflettere sul futuro dell’arte e della tecnologia, attraverso gli occhi di giovani artisti che lo abiteranno e lo plasmeranno.

Gli artisti sono stati chiamati a interpretare il concetto di intelligenza artificiale secondo la loro prospettiva personale e innovativa: attraverso una varietà di stili e tecniche pittoriche, Visioni Artificiali offre uno sguardo multidimensionale su come l’AI possa essere percepita, compresa e reimmaginata, riflettendo speranze, timori e curiosità verso un futuro sempre più condizionato dalla tecnologia.

Oltre alle 26 creazioni dei giovani artisti, la mostra presenta anche cinque opere, a cura del team di Cariplo Factory, realizzate attraverso l’uso stesso dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di mostrare non solo la capacità creativa della tecnologia, ma anche esplorare e approfondire il dialogo in corso tra uomo e macchina.

Attraverso l’utilizzo di tecniche e stili differenti, le opere in mostra spaziano tra creazioni più tradizionali come olio e acrilico su tela ad altre realizzate con materiali meno convenzionali come il tulle, leggero e trasparente per creare stratificazioni e giochi di trasparenze, il PLA riciclato, che porta l’attenzione su temi di sostenibilità e recupero, o ancora superfici riflettenti, pellicole cangianti e paillettes, che creano giochi di luce per stimolare lo spettatore a interagire con l’opera in maniera più dinamica. Una molteplicità di approcci che rispecchia il linguaggio espressivo di ciascun artista e invita a una riflessione sul futuro della creatività in un mondo sempre più automatizzato.

Per arricchire ulteriormente l’esperienza del visitatore, l’intelligenza artificiale fornisce anche una critica per ciascuna delle opere degli artisti, offrendo un’analisi che unisce alla sensibilità estetica e una puntualità algoritmica.

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Siamo entusiasti di ospitare Visioni Artificiali nei nostri spazi, perché ci offre la possibilità di creare un luogo di contaminazione tra creatività e tecnologia, dove artisti e pubblico possano confrontarsi su un futuro sempre più influenzato dall’AI, stimolando una riflessione sui cambiamenti economici e sociali che queste innovazioni portano con sé.” – spiega Riccardo Porro, COO di Cariplo Factory. – “Riuscire a esplorare le trasformazioni portate dall’intelligenza artificiale attraverso il linguaggio universale dell’arte ci permette di ampliare il dialogo sull’innovazione, rendendolo accessibile e inclusivo.”

L’Intelligenza Artificiale sta entrando prepotentemente nel nostro quotidiano e condizionerà il futuro della società: se da un lato rappresenta una grande opportunità in termini di innovazione scientifica, tecnologica, sanitaria, ambientale, dall’altro lato genera alcune preoccupazioni legate al suo utilizzo su larga scala, prima tra tutte la perdita di posti di lavoro. Ciò implicherà la necessità di importanti riflessioni etiche sul suo impiego. – aggiunge Ugo Macola, Presidente Overart e curatore della mostra Visioni Artificiali. – “Visioni Artificiali offre la possibilità ai nostri giovani artisti di interpretare questo nuovo mondo che si affaccia nella vita di tutti noi e di riflettere sulle opportunità e sui pericoli che porta con sé attraverso le loro visioni creative. La scienza non ha coscienza e la coscienza gliela deve dare l’essere umano.

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