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Negli ultimi anni, San Siro è stato sinonimo di successo musicale per molti artisti italiani e internazionali. Tuttavia, la situazione sembra essere cambiata, con numerosi concerti annunciati per l’estate 2025 che registrano un gran numero di biglietti invenduti. Questo fenomeno solleva interrogativi non solo sulla capacità di riempire il “tempio della musica milanese”, ma anche sull’impatto di questi eventi sulla città.

Artisti in difficoltà a riempire San Siro

San Siro è sempre stato considerato un punto d’arrivo nella carriera di un musicista. Esibirsi qui significa dimostrare di avere una fanbase solida e numerosa. In passato, molti artisti hanno atteso a lungo prima di affrontare la sfida di riempire questo stadio, consapevoli dell’importanza di poter garantire il tutto esaurito.

Oggi, però, la situazione sembra diversa. Come evidenziato dalle analisi di MilanoToday attraverso lo strumento ‘scelta in pianta’ di TicketOne, numerosi concerti mostrano migliaia di biglietti ancora disponibili. Prendiamo, ad esempio, il concerto di Elodie, che ha annunciato il suo primo show al Meazza per l’8 giugno 2025. Nonostante siano passati mesi dall’annuncio, molti posti risultano ancora invenduti.

Un altro caso simile riguarda Gazzelle, artista indie italiano, il cui concerto è programmato per il 22 giugno 2025. Anche in questo caso, la disponibilità di biglietti è molto alta, con pochissimi posti già acquistati.

Il “problema” degli invenduti: impatto e cause

Questo trend di scarse vendite solleva diverse questioni, non solo per gli artisti ma anche per l’organizzazione degli eventi in una zona come San Siro. Una delle problematiche principali è legata al traffico e ai disagi che i residenti dell’area devono affrontare durante la stagione dei concerti.

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In risposta a queste preoccupazioni, l’amministrazione comunale ha introdotto delle regole per limitare l’impatto degli eventi, cercando di trovare un equilibrio tra l’esigenza di ospitare grandi spettacoli e il rispetto della qualità della vita dei cittadini.

Per l’estate 2024, la capienza massima consentita per l’area di San Siro è stata fissata a 78.500 persone contemporaneamente. Sono stati inoltre autorizzati fino a 15 concerti in deroga ai limiti acustici previsti dalla legge, distribuiti tra i due ippodromi della zona, con un massimo di cinque eventi alla Maura.

Queste regole, in vigore già dalla stagione appena trascorsa, prevedono anche almeno due giorni di pausa settimanale tra i concerti nei tre siti principali, per ridurre il carico di eventi consecutivi sull’area.

Le prospettive future: meno eventi internazionali?

Con regole così rigide e un numero di biglietti invenduti superiore alle aspettative, ci si domanda se San Siro rischi di perdere attrattiva per i grandi nomi della musica internazionale. Già sui social si inizia a discutere del rischio che l’abbondanza di concerti italiani possa limitare l’arrivo di artisti internazionali a Milano.

Sebbene sia ancora presto per trarre conclusioni definitive, la situazione attuale rappresenta una sfida per gli organizzatori e per gli artisti, che dovranno trovare nuove strategie per attrarre il pubblico e garantire il successo dei propri eventi.

San Siro rimane una delle location più ambite per i concerti, ma i dati attuali sulle vendite dei biglietti suggeriscono che qualcosa sta cambiando. La combinazione di regole più stringenti e la difficoltà di riempire lo stadio potrebbe portare a una riconsiderazione delle modalità di organizzazione degli eventi musicali a Milano nei prossimi anni.

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