archivio di stato di milano compressed
archivio di stato di milano compressed
Advertisement

 


 

L’ Archivio di Stato si apre alla città e diventa un nuovo tesoro da visitare, conoscere e vivere.

Da febbraio arriva  un nuovo palinsesto di corsi gratuiti, dedicati agli appassionati di studi umanistici, lettere e ricerca:

 

Advertisement

Partirà  un corso multimediale di letteratura e lingua latina, che si terrà tutti i sabati mattina, a partire dal 4 febbraio fino al 14 ottobre: il corso è destinato a un pubblico che desidera conoscere un capitolo significativo della storia della letteratura latina o che vuole rinfrescare i propri ricordi scolastici; tema del corso è la letteratura latina del I e II secolo dopo Cristo. La forma prescelta è quella moderna della lezione multimediale, in cui si sfruttano gli strumenti offerti dalla moderna tecnologia didattica, In ogni lezione è prevista una finestra linguistica che riprende alcuni elementi morfologici, lessicali ed etimologici di un breve testo latino, con lo scopo di far emergere quei legami culturali, lessicali e parzialmente tecnici che fanno del latino la nostra lingua nonna, la genitrice della nostra lingua madre;

Un ciclo di lezioni denominato “Come si fa la ricerca d’archivio” che fornisce anche ai ricercatori meno esperti una bussola su come orientarsi tra le molteplici fonti storiche conservate in Archivio di Stato di Milano, suddiviso in moduli a seconda del periodo storico di interesse (dal Medioevo all’età contemporanea) e delle diverse tematiche (genealogia, storia locale e altri);

  • A febbraio arriva anche un corso di calligrafia, intitolato “Italica: la scrittura classica del Rinascimento italiano”, tenuto dal professor James Clough, docente dell’Associazione Calligrafica Italiana; quattro le lezioni che si svolgeranno di sabato (il 4, l’11, il 18 e il 25 febbraio), dalle ore 9 alle ore 13;
  • Un ciclo di appuntamenti dedicati alla storia dell’arte, relativamente al contesto lombardo, ma non solo;
  • Una serie di incontri denominati “Letture d’archivio”, nel corso dei quali verranno messi in scena dei reading letterari di documenti di varie epoche storiche, facenti parte dell’ingente patrimonio culturale conservato in Archivio di Stato di Milano;

In cantiere anche iniziative musicali, teatrali e cinematografiche. Per i corsi di letteratura e lingua latina e di calligrafia, gratuiti come il resto dell’offerta formativa, ma a numero chiuso, sarà necessario iscriversi, mandando una e-mail alla segreteria (stella.roselli@beniculturali.it) entro il 31 gennaio.

Per altre informazioni e contatti : www.archiviodistatomilano.beniculturali.it 

L’ Archivio di Stato di Milano – La storia

L’Archivio di Stato di Milano è l’istituto preposto per legge alla conservazione e all’ordinamento delle carte prodotte dallo Stato di cui Milano fu la capitale sino all’unificazione nel Regno d’Italia, e per il periodo successivo dei documenti prodotti dagli uffici statali della città, della provincia e degli atti notarili.

Il patrimonio di documenti qui custodito occupa circa 40 km lineari di scaffali, per un totale di oltre 180.000 “pezzi” (fascicoli, volumi, rotoli, registri, mappe), 150.000 pergamene, fra le quali il più antico documento pergamenaceo conservato negli Archivi di Stato italiani. Presso l’Istituto sono aperte al pubblico tutti i giorni una sala di studio e una biblioteca (martedì e giovedì mattina).

L’Istituto ha sede nel Palazzo del Senato. Il palazzo nacque come Collegio Elvetico, fondato nel 1579 dall’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo. Nel ventennio napoleonico il palazzo fu sede di diversi Uffici pubblici tra cui il Senato del regno d’Italia (1809-1814), organo da cui prese il nome.

Oltre all’Archivio di Stato i volontari milanesi del Touring Club Italiano, che sono circa 800, si impegnano già nell’accoglienza presso altri 15 luoghi culturali e religiosi della città. Tra questi la Chiesa di San Maurizio, il Monastero Maggiore,  l’Antiquarium “Alda Levi”- Parco dell’anfiteatro romano, il Museo Studio Francesco Messina, la Casa Museo Boschi Di Stefano e la Cripta di San Giovanni in Conca.

Advertisement