In piazza Duomo a Milano arriva l’Oasi Zegna
È finita l’era di palme e banani in piazza Duomo: sono state ufficialmente consegnate da Zegna alla città di Milano le nuove aiuole di piazza Duomo.
“Le palme non mi dispiacevano, però Milano è una città che cambia”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, “credo che fosse veramente giusto cambiare. Adesso vedremo come canfore, rododendri e altri arbusti saranno presi dai milanesi. Credo bene”.
Il progetto di rimboschimento e di sviluppo della comunità locale che ha dato vita all’Oasi Zegna oggi conta più di 500.000 alberi e promuove la coesione e l’armonia tra uomo, impresa e natura. La visione del fondatore è stata coltivata dalle generazioni successive, che continuano a preservare l’Oasi Zegna come modello unico di responsabilità sociale e ambientale.
Per realizzare il progetto, Zegna ha coinvolto un gruppo di esperti botanici e paesaggisti con l’obiettivo di portare a Milano alcuni degli elementi caratteristici della vegetazione di Oasi Zegna nel rispetto dell’ecosistema locale. Le aiuole sono caratterizzate da una struttura di base permanente composta da quattro boschetti di canfore a cespuglio disetanee, piante sempreverdi e frondose che rappresenteranno gli elementi maturi di un ecosistema ottimizzato.
Tra questi boschetti, sono anche presenti delle piante soggette a rotazione: dall’autunno alla tarda primavera rododendri; e dalla fine della fioritura dei rododendri Philadelphus. In questo modo viene garantito il rispetto della biodiversità e della stagionalità delle piante, che verranno ripiantate in Oasi Zegna a fine ciclo.
I nuovi spazi verdi di Milano “segnano l’inizio di un ambizioso progetto che si trasformerà in un’iniziativa su scala globale”, ha annunciato Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, “con la creazione di nuove Oasi Zegna nel mondo. La nostra responsabilità come imprenditori è quella di supportare il nostro Paese e il Made in Italy ma dobbiamo anche prenderci cura del bello deL nostro territorio”.