Gucci non rimuoverà la vernice dal suo albero di Natale a Milano
La vernice rimane al suo posto, parola di Gucci. L’ultimo regalo – invero sgradito – era stato depositato dagli attivisti di Ultima generazione non sotto l’albero, ma sull’albero stesso: un paio di secchiate di pittura arancione ad imbrattare l’installazione argentea della casa di moda, da quest’anno succeduta a Swarovski per la griffe natalizia in Galleria Vittorio Emanuele. La vernice era lavabile, ma poco importa: Gucci ha deciso che comunque rimarrà al suo posto.
La decisione della Maison del gruppo Kering utilizzerà “l’incidente come spunto di riflessione collettiva”, ha fatto sapere l’azienda in una nota stampa. L’installazione del brand della doppia G ha generato polemiche dal momento della sua inaugurazione, prima per il suo design e poi perché presa di mira dal gruppo di ambientalisti, che hanno rivendicato l’azione accusando l’industria della moda e del lusso di farsi portavoce di un business non sostenibile che allarga il divario economico salariale e sfrutta le risorse naturali.
Con questa decisione, pur ribadendo la condanna inequivocabile del gesto, ha scelto di non intervenire e utilizzare l’incidente come spunto di riflessione collettiva. Da anni attiva nella promozione di un dialogo costruttivo, Gucci conferma così il proprio impegno a sensibilizzare la comunità attorno a questi temi, pur sottolineando che la responsabilità condivisa non dovrebbe mai tradursi in atti violenti e vandalici.