Milano: una città in trasformazione continua, tra disuguaglianze e solitudine
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Milano: una città in trasformazione continua, tra disuguaglianze e solitudine

Milano, la città del lavoro e delle opportunità, è da sempre in perenne trasformazione. Le forti dinamiche sociali e economiche stanno plasmando una metropoli che, negli ultimi anni, vede crescere le differenze e spinge chi ha meno risorse e famiglie numerose lontano dal centro. Non solo fuori dalla cintura urbana, ma spesso anche oltre l’area metropolitana. Milano si sta trasformando in una città in cui la sostenibilità economica per molte famiglie diventa un miraggio sempre più distante.

Una popolazione che cambia

Secondo i dati più recenti, gli anziani e le persone con un background migratorio rappresentano oggi circa il 45% della popolazione milanese. Questa cifra riflette una città sempre più divisa e popolata da chi, per diversi motivi, fatica a mantenere un tenore di vita dignitoso. Le difficoltà economiche e il costo della vita hanno spinto sempre più cittadini a vivere soli, rimandando il momento di mettere su famiglia. In una Milano dove il lavoro è il motore principale della vita, fare figli diventa spesso una scelta non percorribile.

Il lavoro al centro, la famiglia in attesa

«Non si viene a Milano per fare figli», ha dichiarato il professor Francesco Longo del Cergas della Bocconi durante il Forum del Welfare del Comune, inaugurato ieri a Base, in via Bergognone. Il motivo? Milano non è una città sostenibile per le famiglie, soprattutto dal punto di vista economico. Il 45% dei lavoratori italiani dipendenti non supera un reddito mensile di 1.500 euro, una cifra che rende difficile far fronte ai costi della vita nella metropoli. E per i lavoratori stranieri, la situazione è ancora più critica: il 90% non riesce a guadagnare più di questa soglia.

Una Milano per chi?

Questo scenario pone una domanda cruciale: per chi è davvero Milano? La città del lavoro e del business, che da sempre attira talenti e professionisti, rischia di escludere chi non riesce a sostenere un’economia in continua crescita, ma senza adeguati supporti per le famiglie. La spinta verso una popolazione sempre più composta da single e persone anziane, che lottano per rimanere nel tessuto urbano, mette in evidenza la necessità di un ripensamento del welfare cittadino. Una sfida che il Comune e le istituzioni stanno cercando di affrontare con iniziative come il Forum del Welfare, ma che richiede soluzioni concrete e a lungo termine.

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In conclusione, Milano continua a essere il simbolo del dinamismo italiano, ma con un costo sempre più alto. Una città che, per molti, è sinonimo di opportunità e crescita professionale, ma che rischia di diventare un luogo inaccessibile per chi sogna di mettere radici e costruire una famiglia.

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