
Sala apre alla candidatura per la Lombardia nel 2028, ma il centrosinistra affronta una sfida difficile
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha espresso interesse a candidarsi come presidente della Regione Lombardia nel 2028, in rappresentanza del centrosinistra. La possibilità è stata oggetto di discussione per un po’, e lo stesso Sala ha confermato il suo interesse durante un’intervista a Rtl 102.5. “Se mi chiedono di candidarmi, cosa rispondo? Che non sono interessato? Io sono interessato, ho voglia di continuare a lavorare e portare avanti progetti. Però è chiaro che, oltre ai miei interessi personali, ci devono essere le condizioni giuste,” ha dichiarato il sindaco.
Sala ha poi aggiunto: “Se non ci fosse una finestra per me, non è un dramma. Ho molti interessi nella vita. Tuttavia, dopo 11 anni di politica, è naturale pensare di poter continuare a contribuire. Con la mia esperienza manageriale, potrei fare scelte diverse, ma sono più propenso a proseguire nel settore pubblico, se possibile. Altrimenti, va bene così.”
Il contesto elettorale
Nel 2028, Sala non sarà più sindaco di Milano da un anno, in quanto il suo secondo mandato terminerà nel 2027. Nelle elezioni regionali del 2023, il presidente uscente Attilio Fontana è stato riconfermato con il 54,67% dei voti, mentre il principale sfidante del centrosinistra, Pierfrancesco Majorino, ha ottenuto il 33,93%. Letizia Moratti, sostenuta da Azione e Italia Viva, si è fermata al 9,87%. Questi risultati dimostrano che, per il centrosinistra, la sfida per conquistare la Lombardia è ardua.
Moratti è successivamente tornata nel centrodestra, e molti vedono in Sala una figura di spicco capace di unire un centrosinistra “milanese” e includere anche i partiti centristi. Tuttavia, alla luce dei risultati del 2023, anche una coalizione così ampia potrebbe non essere sufficiente per ottenere la vittoria.