Felice Lo Basso lascia Milano: “Questa città è troppo cara, non c’è futuro per la ristorazione”
Lo chef pugliese Felice Lo Basso ha deciso di chiudere il suo ristorante stellato e di trasferirsi a Lugano. La sua scelta riflette un malessere profondo per le condizioni economiche e sociali di Milano.
Un’esperienza culinaria unica che si spegne
Il “Felix Lo Basso Home&Restaurant” era noto per il suo format esclusivo. Con solo 12 coperti, offriva una cena teatrale e immersiva, dove gli ospiti degustavano un menù a sorpresa preparato al momento. Nonostante il successo del concept, Lo Basso ha deciso di chiudere il 1 febbraio.
Le difficoltà di Milano dopo il Covid
Secondo lo chef, la città non è più la stessa. Il turismo non si è mai ripreso dopo la pandemia. Gli affitti sono insostenibili, e i milanesi non possono più permettersi una cena fuori. “Pago 10 mila euro al mese per 200 metri quadrati. Senza turisti, non ci si riesce”, ha spiegato Lo Basso.
La crisi della ristorazione
Lo Basso ha anche evidenziato come manchino i turisti russi e cinesi, un tempo tra i principali clienti dei ristoranti di lusso. “I milanesi non escono più a cena”, ha spiegato Lo Basso. E il panorama che descrive per il futuro della ristorazione nella città è tutt’altro che incoraggiante: “Ormai funzionano solo i locali dove l’attenzione non è sul cibo, ma su dj, musica, drink e belle ragazze.”
Un addio amaro
Il 10 febbraio, Lo Basso lascerà definitivamente Milano per trasferirsi a Lugano. Il suo addio mette in evidenza una crisi più ampia, che colpisce molti professionisti della ristorazione. Cosa riserva il futuro per Milano e i suoi ristoranti?