Che fine hanno fatto i taxi volanti attesi a Milano per il 2026? Il progetto sembra essere in una fase di stallo.
Se vi immaginavate già a bordo di un aerotaxi sopra i cieli di Milano per le Olimpiadi 2026, dovrete aspettare ancora. Qualche tempo fa, si parlava di voli elettrici tra Malpensa e il centro città, con vertiporti dedicati e una soluzione di trasporto sostenibile ed esclusiva, nonostante i costi iniziali di circa 120 euro a corsa. Tuttavia, la realizzazione del progetto sembra più lontana di quanto sperato. Armando Brunini, amministratore delegato di SEA, ha dichiarato in commissione Mobilità che, al massimo, vedremo qualche test, ma non il lancio su larga scala previsto per le Olimpiadi.
Il motivo principale del rallentamento è legato agli investimenti per i vertiporti, strutture fondamentali per l’operatività degli aerotaxi. Brunini ha spiegato che SEA non investirà ulteriormente finché non sarà coinvolto un operatore con un piano chiaro e sostenibile. Il mondo degli eVTOL (aerotaxi elettrici) sta incontrando difficoltà a livello globale, con realtà come la startup tedesca Lilium che faticano a trovare stabilità finanziaria.
Anche i fondi messi a disposizione dal Comune di Milano nel 2023, pari a 33 milioni di euro, sono attualmente bloccati, mentre si cerca di capire se il progetto potrà davvero essere realizzato in tempo per il 2026. Alcuni consiglieri comunali hanno sollevato dubbi sull’opportunità di destinare questi fondi ad altre priorità, come il miglioramento della mobilità tradizionale o il potenziamento del welfare aziendale.
Per ora, il futuro dei taxi volanti rimane incerto, con SEA che continua a monitorare il settore, ma senza garanzie di un debutto imminente.