A Milano la mostra “Amano Corpus Animae”
Milano celebra la visionarietà artistica di Yoshitaka Amano con l’apertura della mostra “Amano Corpus Animae” presso la Fabbrica del Vapore. L’evento, che rimarrà aperto al pubblico fino al 1° marzo 2025, rappresenta la più grande esposizione mai realizzata in Europa dedicata al Maestro giapponese, noto per il suo impatto significativo nel mondo dell’animazione e dell’entertainment.
La mostra è organizzata e prodotta da Lucca Comics & Games (di cui Amano è stato guest star e illustratore dei poster dell’edizione 2024), in collaborazione con il Comune di Milano. L’esposizione è la più grande e completa mai dedicata ad Amano in Occidente, ed è curata da Fabio Viola con un progetto di allestimento realizzato da Poli.design.
Da Batman a Elektra e Wolverine, da Sandman a Vampire Hunter D, dagli eroi della Tatsunoko – Gatchaman, Time Bokan – a quelli di Final Fantasy. Artista fondamentale nella definizione di una mitologia visiva contemporanea che travalica i confini culturali ma incredibilmente modesto, col suo tratto unico ha dato vita a figure femminili eteree e in grado, al contempo, di emanare forza e indipendenza, ma il suo commento è un candido e umile “Volevo creare personaggi carini e sexy”.
A rendere speciale questa mostra non è solo l’importante numero di opere originali che la compone, ma anche il percorso creato tra queste e gli ambienti reali e ispirazionali, fatti di materiali, luci, suoni, e ancora segni che congiungono le opere di Amano ai ricordi dalle nostre vite. La mostra fa riferimento alla cultura nipponica e contemporaneamente all’arte dell’animazione e del videogioco, ma trae ispirazione anche dal mondo della moda, del design, della grafica, della cosmetica, della musica, del cinema, del teatro e tant’altro.
Tra le opere più rare, visibile per la prima volta, sarà esposto alla Fabbrica del Vapore il cabinato di Esh’s Aurunmilla: una vera e propria perla per gli amanti del genere, che retrodata di tre anni l’esordio di Yoshitaka Amano nel mondo dei videogiochi. Il cabinato, di cui esistono pochissimi esemplari, che aprirà la sezione Game Master dell’esposizione, fino a oggi non era accreditato come lavoro artistico del Sensei.
Saranno in mostra anche le quasi 50 opere dedicate a Final Fantasy: dal primo capitolo del 1987 fino a Final Fantasy 16, visibili sia come disegni originali che sotto forma di scatole da gioco. Di queste opere sarà possibile ammirare come – secondo quanto narrato da Yoshitaka Amano nella fase di allestimento – l’ispirazione per la creazione dei personaggi sia legata all’immaginario del grande maestro del fantasy europeo Michael Moorcock.
E ancora, grazie all’esperienza in VR, frutto della collaborazione con il regista Omar Rashid, si avrà accesso a contenuti esclusivi: i visitatori potranno entrare nei tre studi di Yoshitaka Amano a Tokyo, luoghi in cui le sue opere vengono concepite e realizzate.