Nuovo Murales di eL Seed ad Hangar Bicocca: Un Monumento Visivo di 1000 Metri Quadri
Pirelli HangarBicocca si arricchisce con un’imponente opera d’arte firmata da eL Seed, intitolata Waves Only Exist Because the Wind Blows (Le onde esistono solo perché il vento soffia). Il murales, realizzato sulla facciata esterna del “Cubo”, copre una superficie di ben 1000 metri quadrati, ed è visibile non solo all’interno del complesso, ma anche dalle aree circostanti di Sesto San Giovanni, dalle strade vicine e persino dalla ferrovia.
Quest’opera site-specific rientra nel progetto Outside the Cube, un’iniziativa nata nel 2016 con lo scopo di ospitare installazioni artistiche temporanee e legate all’ambiente urbano. Il progetto aveva già visto la partecipazione del collettivo OSGEMEOS, con la loro opera Efêmero.
eL Seed: l’Arte come Linguaggio Universale
Con una carriera venticinquennale, eL Seed si è distinto per il suo stile unico, che fonde calligrafia e street art. L’artista francese-tunisino si è fatto conoscere a livello globale per i suoi murales su larga scala, caratterizzati da complessi intrecci di colori e simboli, spesso connessi a temi come la coesione, la libertà e la pace. I suoi lavori non sono solo esteticamente imponenti, ma portano con sé un messaggio profondo, che mira a creare connessioni tra culture diverse e a celebrare l’identità collettiva.
Prima di ogni opera, eL Seed si immerge nella cultura locale, studiando a fondo il contesto sociale e storico del luogo in cui lavorerà. Le sue opere traggono spesso ispirazione dalla letteratura, dalla filosofia e dalla saggezza popolare dei posti in cui interviene, riflettendo sui temi dell’identità e dell’appartenenza.
Un’Onda di Significato
Per Pirelli HangarBicocca, eL Seed ha creato un murales che rappresenta l’idea del viaggio e della ricerca di un luogo a cui appartenere. L’onda, soggetto centrale dell’opera, simboleggia il movimento e il cambiamento costante. L’artista ha tratto ispirazione da una famosa citazione dello scrittore italiano Cesare Pavese, tratta dal romanzo La luna e i falò: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”. Attraverso il suo peculiare linguaggio visivo, l’opera parla di appartenenza e memorie condivise, creando una connessione tra passato e presente.
Un Progetto Curato e Riflessivo
Il progetto è curato da Cedar Lewisohn, noto curatore e autore esperto di arte pubblica e Street Art. Secondo Lewisohn, il lavoro di eL Seed si distingue per la capacità di interagire con l’architettura e la storia dei luoghi in cui si inserisce. Il suo approccio artistico sfida le convenzioni, invitando lo spettatore a riflettere su questioni contemporanee e globali. L’opera a Milano è un esempio perfetto di come l’arte possa parlare a diverse comunità in tutto il mondo, unendo prospettive locali e internazionali.
eL Seed nel Mondo
L’opera di eL Seed a Milano si aggiunge a una lunga lista di installazioni pubbliche realizzate in varie parti del globo. L’artista ha lasciato il suo segno in luoghi emblematici come la facciata de l’Institut du monde Arabe a Parigi, le favelas di Rio de Janeiro, la zona demilitarizzata tra le due Coree, e le baraccopoli di Città del Capo. Tra i suoi lavori più noti, c’è Perception, un progetto realizzato nel quartiere Manshiyat Nasr al Cairo, che ha vinto il Premio Internazionale per l’Arte Pubblica nel 2019.
Oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti per la sua carriera artistica, eL Seed è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum nel 2021, ed è stato premiato da organizzazioni come l’UNESCO e TED, per il suo contributo al dialogo culturale e all’inclusione sociale attraverso l’arte.