A Milano riapre il cinema Colosseo
Dopo alcuni mesi di lavori ha riaperto, mercoledì 21 agosto, il cinema Colosseo di Milano (Viale Montenero 84). Le sale sono state sottoposte a un approfondito restyling, utile non solo per ragioni strutturali ed estetiche, ma per riuscire ad attrarre un pubblico sempre più esigente.
«Il Colosseo — spiega Tomaso Quilleri, responsabile del circuito “Il Regno del Cinema” — è uno dei cinema storici di Milano, punto di riferimento della città e siamo convinti che con le modifiche che abbiamo fatto lo abbiamo solo migliorato».
Il restyling ha visto una «ristrutturazione molto profonda, con materiali di pregio, moquette, un nuovo impianto di illuminazione», chiarisce Quilleri. Quasi invariata la capienza di circa 800 posti. «Ne abbiamo sacrificati giusto una trentina per poter dare maggior comfort a chi verrà a vedere i film della prossima stagione». Resta chiusa, infatti, al momento e ancora per qualche giorno — «fino a settembre» — solo la sala più grande, la «Venezia»: «Proprio questo ambiente ha subito i maggiori cambiamenti in termini di layout, con poltrone più larghe e confortevoli per garantire la massima comodità e qualità agli spettatori». I lavori di ristrutturazione hanno coinvolto anche l’atrio dell’edificio e tutti gli spazi comuni, che sono stati ridipinti con nuovi colori per creare un ambiente accogliente e moderno, che può essere definito un «Colosseo 2.0».
Nonostante la lunga pausa il Colosseo ripartirà con una programmazione subito accattivante. Verranno trasmessi “Cattivissimo Me” e “It ends with us”, a cui si aggiungerà “L’innocenza“ di Kore-Eda il 22 e dalla settimana successiva andrà in scena la normale programmazione per le cinque sale. “La prima settimana di settembre toccherà alla sala Venezia. Speriamo e ambiamo ad essere una delle realtà più belle di Milano, sia dal punto di vista del comfort, del design, che delle scelte architettoniche fatte”.
Dal Colosseo e dalla sua gestione in mano a Spazio del Cinema (che a Milano si occupa anche dell’Eliseo in via Torino 64) sono convinti che serva rendere gli spazi piacevoli. “ll cinema è ancora un’attrattiva, ma affinché nel tempo possa continuare a essere così, gli ambienti devono essere all’altezza della qualità del prodotto che viene mostrato”.