Milano, imbrattata di vernice viola la statua di Montanelli
È la terza volta che la statua di Indro Montanelli, posta all’ingresso dei giardini di Porta Venezia di Milano che portano il suo nome viene imbrattata con la vernice. Stavolta di colore viola, ignoti gli autori che hanno agito nella notte tra mercoledì e giovedì 4 aprile.
Da come è colato il colore, pare che sia stato rovesciato sulla testa finendo con il macchiare il busto e le mani. Gli autori sono ancora ignoti, ma sul caso sta indagando la Digos.
In passato la statua del giornalista era stata vandalizzata altre due volte, con vernice rossa e rosa, per protesta contro il suo passato (la sua partecipazione alla guerra di quella che era chiamata allora “Abissinia” (l’attuale Etiopia), con riferimento all’episodio della sua sposa-bambina. Una prima volta nel 2012 e poi ancora nel 2019.
A denunciare l’atto vandalico è stato Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e consigliere comunale, che punta il dito contro gli “ecovandali figli di papà”. “Il buonismo della sinistra nei confronti degli ecovandali ha come conseguenza questi continui atti vandalici in tutta la città. Milano merita rispetto e chi imbratta dovrebbe pagare caro e non essere coccolato. Invece, a più riprese la statua di bronzo è stata ripulita a spese dei milanesi attraverso le tasse e tariffe in continuo aumento grazie alla stessa sinistra che governa la città. Chiediamo ancora una volta al Sindaco Sala di dare fine al suo mutismo di fronte a questi continui soprusi. Milano merita un Sindaco che non lasci passare impunite questo tipo di azioni”.