certificati anagrafici
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A partire dalla seconda metà di settembre quattordici tipologie di certificati, da quello di residenza allo stato di famiglia, si potranno ottenere anche in biblioteca.   Il Comune di Milano mette a disposizione, in via sperimentale, in una biblioteca rionale di ciascun Municipio una o più postazioni informatiche attraverso le quali cittadine e cittadini potranno in maniera autonoma, con le proprie credenziali di SPID o CIE, accedere al sito dell’Anagrafe nazionale della Popolazione residente (ANPR), scaricare e stampare certificati anagrafici e di stato civile in bollo o senza, per sé stessi o per un membro del proprio nucleo familiare. Sarà prevista anche la possibilità di essere supportati dal punto di vista tecnico/informatico da facilitatori digitali, ovvero uno o più referenti bibliotecari, formati appositamente dalla Direzione Servizi Civici, con l’obiettivo di aumentare l’autonomia nell’uso dei servizi telematici della Pubblica amministrazione, l’accessibilità degli stessi e incentivare l’alfabetizzazione digitale dei cittadini e delle cittadine. Le Biblioteche, dunque, diventeranno un nuovo capitolo dell’evoluzione digitale dell’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di affiancare alle funzioni tradizionali legate alla lettura, allo studio e all’accesso alle informazioni, una maggiore attenzione verso il sostegno di bisogni che afferiscono a dimensioni diverse della vita dei milanesi, in particolare delle fasce più fragili della popolazione, per rendere effettivo il principio di uguaglianza nell’accesso a una molteplicità di servizi. Le prime Biblioteche ad essere coinvolte in questo progetto sono: Parco (Municipio 1), Crescenzago (2), Valvassori Peroni (3), Calvairate (4), Chiesa Rossa (5), Sant’Ambrogio (6, a conclusione dei lavori), Harar (7), Gallaratese (8), Niguarda (9), che diventeranno un nuovo capitolo dell’evoluzione digitale dell’Amministrazione comunale.   Le postazioni saranno accessibili per l’intero orario di apertura al pubblico della biblioteca, mentre i giorni e le fasce di accesso al servizio in modalità assistita saranno diversificati in base alle sedi.

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