palazzo reale milano
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Milano entra nel circuito delle Città napoleoniche. Sono state infatti approvate le linee di indirizzo per l’adesione di Milano alla Fédération européenne des cités napoléniennes, la Federazione europea delle città napoleoniche, che permetterà a Palazzo Reale di entrare a far parte di una rete europea con cui condividere le prospettive di sviluppo dell’eredità culturale dell’epoca napoleonica e di ricevere sostegno nell’attività di conservazione e restauro del patrimonio.

“Dopo l’adesione al Circuito delle Regge d’Europa, Palazzo Reale ora entra a far parte di un nuovo network che ha come obiettivo la valorizzazione del complesso architettonico non solo come sede di mostre temporanee, ma anche come residenza-museo, da visitare per le sale e gli arredi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. La Sala del trono, dei ministri o gli appartamenti potranno essere visitate anche a prescindere dalle mostre temporanee ospitate nelle altre sale. Nel frattempo, stiamo lavorando, in vista del grande appuntamento del 2026, alla ricognizione degli arredi prestati in luoghi istituzionali di tutto il mondo, e al recupero e al restauro di molti importanti elementi dell’arredamento di epoca napoleonica, con l’obiettivo di far emergere la bellezza e il portato storico-artistico di una sede internazionalmente riconosciuta come Palazzo Reale”.

Dal 2019 è infatti in corso un ampio progetto che ha già visto il recupero di alcuni arredi originali, la ricostruzione storica della Sala del trono, che Napoleone Bonaparte fece realizzare appositamente per la sua incoronazione a Re d’Italia nel 1805, e il restauro del grande e prezioso Centrotavola di Giacomo Raffaelli, commissionato al mosaicista romano per il banchetto in onore di Napoleone in occasione della sua incoronazione, ora esposto permanentemente in Sala Quattro Colonne.

Sempre nell’ambito della valorizzazione è in corso da luglio il restauro di uno dei troni napoleonici di Palazzo Reale.

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