castello sforzesco
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Il Castello Sforzesco presenta, da mercoledì 29 marzo a domenica 25 giugno 2023, la mostra “Showboat. Andata e ritorno”, personale dell’artista Giovanni Frangi (Milano, 1959) che torna a esporre nel cuore di Milano con un progetto espositivo a cura di Giovanni Agosti.

La mostra abita due diversi spazi del Castello, collegati l’uno all’altro attraverso una sequenza di stendardi colorati realizzati dall’artista. Nelle Salette della grafica (ingresso dal Cortile delle armi) è presentata una sequenza dell’ampia produzione grafica di Frangi, che fin dal principio degli anni Ottanta, quando era studente all’Accademia di Brera (dove ora insegna), accompagna la sua attività di pittore costituendo una sorta di laboratorio permanente di sperimentazioni.

Nella Sala del tesoro (ingresso dal Cortile della Rocchetta) è invece esposto nella sua interezza il corpus dei libri – oltre cento – che documentano l’intensa attività espositiva dell’artista.

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Una parte delle opere esposte, al termine della mostra, sarà donata dall’artista alle Raccolte civiche, andando ad arricchire il patrimonio artistico del Comune di Milano.

“Il Castello Sforzesco si apre al contemporaneo ospitando una monografica raffinata che raccoglie e racconta il lavoro di un artista pittore, incisore e sperimentatore, tra i più interessanti della sua generazione – ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Dal dialogo con Giovanni Agosti è nato un progetto articolato, che arricchisce l’offerta culturale della nostra città di un ulteriore punto di vista, originale e non convenzionale, sulla produzione contemporanea”.

La mostra
Le stampe – in tecniche molto diverse e di dimensioni molto varie – sono esposte nelle Salette della grafica in ordine cronologico e testimoniano fedeltà e scarti rispetto a un patrimonio espressivo di immagini, costantemente variato ma fermo nella sua adesione ai valori della natura. Le incisioni mostrano una ricorrenza di tecniche, con predilezioni dichiarate (per esempio il carborundum o i monotipi) e rivelano una costanza, solo di rado smentita, nella scelta della stamperia in cui operare, quella di Corrado Albicocco a Udine, dove è passato il meglio dell’arte italiana degli ultimi decenni.

I libri – di editori grandi, piccoli e piccolissimi – sono una sorta di riepilogo di tutto il lavoro di Frangi e mostrano l’interesse che questo artista ha da sempre rivolto alla documentazione della propria attività. In più casi vengono a galla rapporti con poeti e scrittori, in più occasioni si assiste a una riflessione avanzata sulle forme del catalogo d’arte e sulla documentazione che accompagna il senso di una ricerca che dura ormai da tanti anni. Sono insomma degli autentici “libri d’artista”.

Le due sezioni della mostra sono accompagnate da due volumi, pubblicati dalla casa editrice Magonza: nell’Andata sono contenute le stampe esposte, nel Ritorno figurano le copertine di tutti i libri di Frangi.

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