gratosoglio
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In arrivo un hub per i giovani al Gratosoglio. L’immobile di via Baroni 85, che fino all’anno educativo 2021-22 ha ospitato una scuola dell’infanzia, accoglierà un centro in cui il Comune offrirà servizi, spazi di aggregazione e socialità alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

“Da un’analisi dei bisogni del quartiere sono emerse esigenze e richieste da parte dei più giovani: alto tasso di abbandono scolastico, NEET e disoccupazione giovanile sono tra i fenomeni più diffusi – commenta l’assessora alle Politiche giovanili Martina Riva –. Per questo motivo, abbiamo deciso di intervenire offrendo ai ragazzi e alle ragazze del territorio un luogo in cui coltivare interessi, condividere momenti di socialità e trovare la propria strada. L’edificio di via Baroni ha le caratteristiche che occorrono per valorizzare questo intervento. Inoltre, rimanendo in uso come hub per i giovani potrà continuare la sua vocazione formativa ed educativa”.

“L’edificio di via Baroni 85 ha sempre avuto una vocazione educativa importante per il quartiere e continuerà ad averla – dichiara la vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo –. Ora che non è più necessario per i bambini e le bambine della fascia 3-6 anni, che sono accolti nella vicina struttura di via Baroni 45, risponderà alle esigenze educative e aggregative dei ragazzi e delle ragazze più grandi. Ringrazio il Municipio 5 per la grande collaborazione nell’accompagnare questi primi passaggi e per la sensibilità nell’individuare esigenze e risorse del quartiere”.

Obiettivo della Giunta è quello di dare forma a uno spazio che risponda ai bisogni rilevati da adolescenti e giovani adulti, con il coinvolgimento del Municipio e degli enti del Terzo settore. Le attività si articoleranno in due fasi, una di animazione temporanea e una di progettazione definitiva. L’obiettivo è di mantenere in uso l’edificio di via Baroni, animandolo con attività educative, ricreative, culturali, sociali, sportive e altre attività di servizio per il quartiere (sala riunioni, spazi studio e lavoro). Saranno quindi coinvolti anche i giovani e le realtà associative attive nel quartiere.

L’avviso pubblico per individuare l’ente del Terzo settore che possa realizzare la fase di “animazione temporanea dello spazio”, a fronte della presentazione di una proposta progettuale radicata sul territorio e capace di coinvolgere una rete significativa nella gestione dello spazio, sarà aperto fino al 23 marzo.

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Il Comune cofinanzierà gli interventi, attraverso un contributo di 50.000 euro con i fondi della legge 285/97 e con la copertura di ulteriori 32.000 euro, per oneri accessori e riscaldamento.

Per la seconda fase di progettazione definitiva saranno indicate linee di indirizzo specifiche. Durata, obiettivi e criteri di valutazione, con particolare riguardo alla sostenibilità economica a medio e lungo termine, saranno stabiliti in seguito al coinvolgimento delle realtà territoriali. Le idee saranno raccolte tramite manifestazione di interesse e successiva procedura ad evidenza pubblica.

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