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Niente più convegni, dibattiti pubblici e talk show senza le donne: la Rai festeggia il primo anniversario del Memorandum “No Women No Panel”, siglato esattamente un anno fa con le principali istituzioni della Repubblica (Presidenza del Consiglio, CNEL, Conferenza delle Regioni, UPI, ANCI, CNR, CRUI, Lincei), l’Unione per il Mediterraneo e la Rappresentanza in Italia della Commissione UE, portando il progetto europeo per la parità di genere a Milano.
Oggi a Palazzo Marino, la firma del Protocollo attuativo “No Women No Panel-Senza donne non se ne parla” tra l’Amministrazione comunale e la Presidente della Rai, Marinella Soldi.

Il Comune di Milano aderisce con convinzione ai principi contenuti nel protocollo di intesa che è stato approvato con una recente delibera di Giunta.
La parità di genere è argomento su cui sono stati compiuti atti importanti. La Giunta del Comune di Milano è composta da sei donne e sei uomini, il vicesindaco è una donna, donna è anche la Presidente del Consiglio comunale. Esiste una delegata alle Pari opportunità di genere.

Negli organi collegiali non elettivi, negli enti, nelle aziende e nelle istituzioni dipendenti è necessario perseguire l’equilibrio tra i generi. Se passi in avanti sono stati fatti, tuttavia, resta ancora tanto da fare, dal punto di vista culturale, per superare gli stereotipi di genere, eliminare i pregiudizi e affermare la libertà delle donne da ogni forma di violenza. Oggi con la Rai, l’Amministrazione si impegna in questo nuovo importante progetto per garantire la valorizzazione delle competenze, il giusto equilibrio tra uomini e donne nei dibattiti e nelle iniziative organizzate dal Comune di Milano. Un atto non solo giusto ma necessario per non perdere il grande contributo dato dalle donne in ogni campo del lavoro e della vita.

L’intesa siglata prevede non solo l’applicazione di un principio di equilibrio fra i sessi nella comunicazione pubblica, ma anche il monitoraggio delle buone pratiche, per misurare l’effettiva parità raggiunta e migliorare negli ambiti dove ancora esistono discriminazioni e pregiudizi. I dati raccolti, censiti e analizzati da un gruppo di ricerca del CNR assieme a Rai, saranno poi oggetto di studi e pubblicazioni.

“Credo che tutti i media – e maggiormente quelli di servizio pubblico – debbano contribuire a costruire per la collettività un futuro migliore – ha dichiarato la Presidente della Rai Marinella Soldi –. La parità di genere è uno dei pilastri su cui si fonda una società sostenibile. Per questo la Rai, servizio pubblico, ha deciso di usare la sua forza di impatto e la sua capacità di dialogare con i territori, a supporto della campagna europea No Women No Panel. La firma di oggi rappresenta una tappa molto importante: con l’adesione del Comune di Milano – dopo la Regione Puglia, comuni e Università di Bari e Firenze – la rete delle istituzioni locali impegnate nel progetto si articola ora anche nel Nord Italia. Il territorio è il luogo ideale per mostrare, tramite azioni concrete, che la discriminazione verso le donne non ha più spazio nel nostro Paese”.

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