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Torna anche quest’anno, da giovedì 3 a domenica 6 novembre 2022Il Festival della Peste!, l’appuntamento annuale promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto che da cinque anni coinvolge ospiti speciali e pubblico in un format originale e dinamico, sempre aperto al cambiamento.

Al centro della quinta edizione, la relazione tra Ragione e Sentimento – tema guida del Lazzaretto per il biennio 2022-2023 – che sarà indagata attraverso quattro giorni di spettacoli, concerti, workshop e laboratori aperti al pubblico.

Cristina Nuñez, Camilla Barbarito, Jacopo Jenna, Rachele Maistrello, Vittorio Cosma, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, Nicoletta Cinotti saranno i protagonisti di questa nuova edizione del Festival che presenta una serie di lavori, frutto di un percorso partecipativo condotto dal team creativo del Lazzaretto grazie agli incontri realizzati all’interno del ciclo dei Salotti: luogo fisico, oltre che simbolico, attraverso il quale la Fondazione ha sviluppato in questi anni network e nuove collaborazioni. Nel corso del 2022 sono stati ospiti dei Salotti diversi artisti, curatori, filosofi, scienziati, ai quali è stato chiesto di lasciare domande, spunti, bibliografie, tracce sonore sul tema.

Ad inaugurare il Festival della Peste! 2022 sarà il concerto “Meglio stasera che domani o mai. Musiche da film in 12  nuances  sentimentali” che vedrà la straordinaria cantante e performer milanese Camilla Barbarito tornare anche quest’anno sul palco del Lazzaretto insieme a un inedito quintetto di musicisti per presentare il suo nuovissimo progetto, interamente dedicato alle colonne
sonore.

Durante i giorni del Festival il pubblico potrà partecipare ad una serie di workshop e laboratori per riflettere e confrontarsi sul rapporto controverso tra Ragione e Sentimento. Fra questi, ad esempio, “The Self-Portrait Experience (SPEX)” a cura di Cristina Nuñez – artista-fotografa autodidatta, il cui lavoro è stato pubblicato ed esposto a livello internazionale – presenta un workshop sul tema dell’espressione di emozioni difficili, che vede al centro la tecnica dell’autoritratto come strumento di terapia e crescita. Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani – compagnia di spicco della nuova ricerca teatrale italiana – tornano al Lazzaretto con il laboratorio-spettacolo che presenta il loro nuovo lavoro Mio padre non è ancora nato (fresco vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro per la memoria 2022) abbinandolo ad un’esperienza di laboratorio teatrale per indagare il tema del Festival a partire dai legami familiari che spesso, come una cascata, investono e precipitano ogni ragione nel sentimento. E ancora, attraverso il laboratorio sensoriale “Riprendere i sensi tra ragione e sentimento”, Nicoletta Cinotti – figura di riferimento della Mindfulness nel nostro paese – guiderà i partecipanti in un percorso che attraversa vista, udito e tatto con la curiosità dell’esperienza in diretta.

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Spazio anche ai più piccoli con “Désir Mimétique”, un laboratorio di danza dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni, nuovo progetto del coreografo e performer italiano Jacopo Jenna – tra i nomi di spicco della sua generazione – che vuole porre l’attenzione sulla percezione di alcuni elementi legati alla danza contemporanea partendo dal concetto di imitazione, come elemento basilare della trasmissione culturale.

Anche quest’anno nell’ambito del Festival della Peste! sarà presentata in anteprima l’opera vincitrice del Premio Lydia, riconoscimento annuale dedicato all’arte italiana emergente ideato dalla Fondazione Il Lazzaretto. A vincere l’edizione 2022 è “Blue Diamond: Chapter 4” di Rachele Maistrello (1986). L’opera è un’installazione sonora parte del più ampio “Blue Diamond”, una ricerca artistica che assume diversi formati sui confini tra reale e fittizio, sviluppato nel corso degli ultimi due anni e presentato questa primavera al MAXXI di Roma. L’installazione – quarto capitolo inedito del progetto, creato in collaborazione con il sound designer Simonluca Laitempergher e con la curatela di Claudia D’Alonzo – presenta un’esperienza d’ascolto che evoca l’immersività ispirandosi alla pratica apneistica e alle sue fasi, cadenzate dai suoni che avvolgono i corpi.

Il Festival si conclude con “Il mestiere della musica: Ragione e Sentimento” una sorprendente keynote, ideata ad hoc per la nuova edizione del Festival della Peste! da Vittorio Cosma, uno dei più importanti musicisti italiani in attività. In una lectio magistralis che unisce showcase e concerto, Cosma racconta il mestiere della musica e i difficili equilibri che ne garantiscono la riuscita: dall’idea all’emozione, dal pensiero alla magia, in un inedito percorso tra biografia e didattica che, partendo dalle colonne sonore, arriva a toccare le principali espressioni del linguaggio compositivo.

L’immagine scelta per la locandina della V edizione de Il Festival della Peste! è opera del fotografo e documentarista ungherese Tamas Dezsö.

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