Ultimi due giorni per poter ammirare le bellissime opere verdi del Landscape Festival nel cuore della città vecchia di Bergamo.
Il Landscape Festival
Fino al 25 settembre, la piazza principale di Città Alta a bergamo ospita la XII edizione del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio.
Come ogni anno, il cuore del Festival, è la Green Square, firmata dal progettista e plant designer di fama internazionale Cassian Schmidt e dall’Università tedesca di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf, rappresentata dai seguenti studenti che si sono aggiudicati il concorso per la definizione del concept e del focus: Aurelia Ibach, Verena Hurler, Fabiola Leonett von Wachter e Simon Schwarz.
Per la prima volta, per il progetto principale del Landscape Festival, è stata infatti coinvolta una Facoltà di Landscape Design riconosciuta a livello globale, con un orientamento prettamente green, innovativo e pratico, in grado di proporre corsi orientati verso tematiche legate alla natura e all’ambiente, spaziando dall’ambito scientifico a quello artistico, dall’high-tech alla Land Art.
Alla fine di un percorso durato cinque mesi (da febbraio a giugno 2021), una giuria, composta da membri di Arketipos, due docenti dell’Università di Weihenstephan e il landscaper e urban designer Stephan Tischer, ha selezionato il gruppo autore del progetto Forgotten Landscape.
È infatti Forgotten Landscape il tema di questa edizione del Festival, con l’obiettivo di portare a scoprire come il paesaggio ci influenzi e ci guidi e come, a livello paesaggistico, sia fondamentale ripartire dal territorio in cui ci troviamo per enfatizzare e avvalorare le radici del luogo, il suo Genius Loci.
La Green Square ne è dunque una straordinaria interpretazione: L’80% delle piante installate proviene dall’habitat delle rive dei fiumi lombardi, con l’obiettivo di mostrare la reale biodiversità europea. Il risultato è una piazza ad alta densità di vegetazione che ricrea l’ambiente fluviale, l’ultima giungla europea, con il fascino dato dalle forme e dalla trama delle strutture vegetali, dal contrasto di pieni e vuoti e dalle svariate sfumature di colore.
La Green Square diventa così simbolo di un nuovo approccio progettuale alla città, capace di garantire maggiore benessere e sostenibilità, anche grazie alla presenza della vegetazione che “modera” la temperatura circostante: è quello che sta già succedendo in Piazza Vecchia, dove è evidente uno straordinario effetto rinfrescante dovuto alle piante e l’arrivo di uccelli e insetti.
Per i visitatori del Festival, sarà inoltre possibile assaporare e apprezzare i piatti della cucina bergamasca “dimenticati” oppure prodotti dell’alveo del fiume Po: grazie all’iniziativa Forgotten Food, ideata da Arketipos e dall’associazione no profit De Cibo e curata dalla giornalista Silvia Tropea Montagnosi, 18 ristoranti della Città Alta proporranno alcune tra le più antiche ricette locali, per far vivere un’esperienza gastronomica e culturale unica, consacrando l’anima autentica della cucina tradizionale.