Raiola gravissimo al San Raffaele, Zangrillo: ‘Combatte’
Il primario: ‘Indignato da chi specula sulla sua vita’
“Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”.
Così Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele commenta le voci sullo stato di salute del procuratore Mino Raiola ricoverato all’ospedale San Raffaele dove a gennaio scorso era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per problemi polmonari.
Ecco le notizie uscite sulla presunta morte :
Muore all’età di 54 anni Mino Raiola, agente internazionale e Re del Calciomercato. Da tempo era alle prese con una malattia polmonare
Il calcio è scosso dalla notizia della morte di Mino Raiola, uno dei procuratori più importanti nel palcoscenico mondiale. Classe 1967 di Nocera Inferiore, all’anagrafe Carmine Raiola ha lasciato un segno importante all’interno dello sport più importante del mondo.
Raiola era stato sottoposto a cure mediche per una malattia polmonare e nelle scorse settimane era finito anche in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. Evidentemente la situazione nel corso del tempo è peggiorata, fino all’annuncio del decesso, arrivato poco dopo le 13. Premiato nel 2016 e nel 2020 come miglior agente dell’anno, aveva preso l’etichetta di “Re del Calciomercato” per i suoi importanti affari nel corso della sua lunga carriera.
Solo grandi nomi nella sua Scuderia
Dall’aver portato gli olandesi Berkgamp e Jonk all’Inter negli anni ’90 fino ad avere la procura di grandi calciatori nel nuovo Millennio quali Nedved, Ibrahimovic, Balotelli, Pogba, Haaland e Donnarumma. Ma questi sono solo alcuni dei nomi entrati a far parte della “Scuderia Raiola”.
Negli ultimi tempi, il noto procuratore era alle prese con diversi club per alcune trattative, tra rinnovi e trasferimenti. In Italia, in particolar modo, i nomi sul tavolo erano quelli di Mkhitaryan con il prolungamento del contratto con la Roma oppure l’affaire-Romagnoli diviso tra Lazio e Barcellona con l’addio al Milan a parametro zero. Infine all’estero per il possibile trasferimento-record di Erling Haaland al Manchester City di Guardiola: tutti affari targati Mino Raiola. La sua scomparsa prematura all’età di 54 anni lascia un vuoto importante all’interno del mondo del calcio.