Lo chef La Mantia: “Non trovo camerieri, offro 22mila euro all’anno ma nessuno si presenta”
Lo chef siciliano Filippo La Mantia, che a Milano ha riaperto il ristorante in Centrale, ha dichiarato di aver difficoltà nel trovare camerieri retribuiti 1.300-1.400 euro al mese.
“Le prime domande che mi sento fare ai colloqui sono: “Posso avere il part time?” e “Posso non lavorare la sera?”. Ma io non penso che chi mi chiede questo sia sfaticato, è che i ragazzi hanno proprio cambiato mentalità: fino a prima del Covid per loro era importante trovare un impiego, adesso è più importante avere tempo. Non sono disposti a lavorare fino a tarda notte o nei giorni di festa. Sinceramente non vedo una soluzione: in sala ultimamente ci sto io, però sul lungo periodo non so che fare. Probabilmente cancellerò il menu alla carta la sera e terrò solo la formula buffet, che richiede meno servizio“.
La testimonianza dello chef siciliano continua un dibattito già avviato dall’inizio della pandemia, sulla difficoltà degli chef di trovare personale disposto a lavorare con impegno.
Qualche tempo fa anche lo chef Alessandro Borghese aveva incolpato i ragazzi di oggi di aver poca voglia di lavorare.