Le canzoni della “mala” milanese con Renato Dibì e la fisarmonica di Gian Pietro Marazza al Martinitt
“Milano, storie di vita e malavita”, in programma al Martinitt giovedì 28 aprile ore 21:00, è una carrellata sulle canzoni della “mala” che si sviluppò a Milano a partire dal secondo dopoguerra.
Un genere di malavita bonaria e proletaria che cercava nel “colpo”, la facile via per risolvere tutti i problemi. I suoi esponenti rifiutavano tanto il lavoro, quanto la violenza e avevano, comunque, una loro dignità e umanità. La malavita che le succederà nei decenni successivi, sarà invece violenta e criminale.
I vari personaggi che abbiamo conosciuto nei film dell’epoca, (il truffatore, il ladro d’appartamento, il palo, il contrabbandiere, il boss di quartiere) erano figure che animavano le notti nelle osterie e nelle bettole dei Navigli, e brani come “El portava i scarp del tennis”, “La ballata di Cerutti Gino”, “Porta Romana bella”, “Ma mì” raccontano ancora oggi l’atmosfera e le storie di quel mondo ormai passato.
Renato Dibì, è un interprete sensibile delle canzoni di Milano e ha vissuto tutti i cambiamenti di costume della città a partire dagli anni ’70. Insieme a Gian Pietro Marazza, appartiene al novero degli artisti della scuola milanese che sono i più affini agli chansonnier francesi.
Biglietti disponibili qui.