Alberto Loro Venere Leta delle donne 2019 olio su tela e telina 70 x 70 cm courtesy Alberto Loro scaled
Alberto Loro Venere Leta delle donne 2019 olio su tela e telina 70 x 70 cm courtesy Alberto Loro scaled
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Alberto Loro esce Fuori dall’angolo. Da giovedì 24 marzo al 1° aprile allo Spazio Orso 16 sarà possibile visitare la mostra dell’eclettico artista milanese in esposizione con 21 dipinti.

Fuori dall’angolo, la mostra di Alberto Loro allo Spazio Orso 16

Fuori dall’angolo è un percorso attraverso gli ultimi lavori di Alberto Loro, una mostra articolata nei due piani dello Spazio Orso 16: il luminoso piano terra, rischiarato dalle grandi finestre che si affacciano sul giardino interno e il piano interrato dall’atmosfera raccolta, con i mattoni a vista e le volte a botte.

Alberto Loro è l’inventore e il creatore di particolari quadri ad angolo, tridimensionali, per i quali viene soprannominato “l’Angolista”. Le sue opere sono il frutto di un lavoro di sperimentazione e relazione tra mitologia, design e architettura.

Eclettico e poliedrico Alberto Loro – che ogni mattina indossava giacca e cravatta presso una delle sedi di Intesa Sanpaolo di Milano, dove occupava la poltrona di direttore – ha ottenuto con le sue opere numerosi riscontri non solo all’interno di importanti collezioni d’arte, ma anche tra privati e noti stilisti di alta moda.

Per Giovanni Paolo II realizzò due mitrie ed un piviale studiando l’iconografia cristiana, mentre nell’aprile 2007 il Pontefice Benedetto XVI ha indossato, durante la messa in Coena Domini, la sua mitra di foggia classica e il Velo omerale. In onore di Papa Francesco ha anche realizzato un piviale contro le guerre.

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Perché sì, Alberto Loro è un artista a tutto tondo: costumista teatrale, disegnatore di pellicce, illustratore. Una vocazione artistica decisamente controcorrente. “Mentre facevo carriera in banca disegnavo pellicce e costumi teatrali”, ha dichiarato in una passata intervista. Ma è l’angolo il suo tema più caro. L’angolo è luogo prospettico, polisemantico: può essere spazio intimo di riflessione, nido, riparo, ma anche vicolo cieco o luogo di abbandono per gli oggetti dimenticati. Fuori dall’angolo c’è il riscatto, la crescita. Alberto Loro attraverso i suoi quadri si pone come un tramite, un mezzo per farci entrare in contatto con la nostra realtà interiore. La destinazione finale del percorso nel quale ci accompagna siamo noi stessi. I suoi quadri altro non sono che un messaggio di riscatto.

Un tema caro all’artista che adesso abbandona i suoi dipinti angolari per cedere il passo a rigorose cromie quadrate dove la sovrapposizione centrale di quadrati più piccoli, talvolta centrati, talvolta ruotati alla maniera di rombi, conferisce una piacevole dimensione di sorpresa. Le sue tele restano oggetti-evento, consapevoli dell’eredità rigorosa e plastica dell’Op Art, delle sperimentazioni del Bauhaus e soprattutto della pittura oggetto italiana, che pur incorporano una variante emotiva, immediata e imprevista, un angolo che si piega. Che ci lascia uscire fuori per ciò che siamo.

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