Da poche settimane, nel vivace quartiere di Lambrate, ha inaugurato Norah was drunk, il tempio di cocktail, assenzio e conserve portoghesi.
Da Norah was drunk tutti i giorni è la Giornata dell’Assenzio
Stefano Rollo e Niccolò Caramiello, co-proprietari del nuovo locale, hanno una missione ben precisa: offrire una proposta selezionata e di qualità e riportare in auge un ingrediente spesso sottovalutato: l’assenzio. E quale occasione migliore se non la Giornata del 5 marzo per lanciare tre nuovi cocktail speciali che vedono protagonista la misteriosa “fata verde”?
Già presente in carta con ben dieci diverse referenze e all’interno di tre rivisitazioni di cocktail tradizionali come il Bloody Mary e il Moscow Mule, l’assenzio è una delle più grandi passioni dei due soci. Norah was drunk offre, infatti, ai suoi clienti la possibilità di degustarlo con tanto di fontana, acqua ghiacciata e zollette di zucchero, come vuole il vero rituale tradizionale alla francese.
“L’assenzio è sempre stato usato in miscelazione come modificatore di drink, vedi cocktail come il Sazerac, il Tuxedo o il Wolf of Manhattan. – inizia Niccolò Caramiello – Veniva aggiunto in piccole dosi per dare uno sprint alle diverse ricette. La mia idea, invece, è quella di farlo diventare protagonista, aggiungendone una generosa dose per rendere i drink equilibrati e moderni.”
Per festeggiare questa giornata e avvicinare ancor di più tutti coloro che siederanno al bancone di Norah was drunk a questa bevanda, Niccolò Caramiello ha deciso di arricchire la proposta con tre nuovissimi drink: Absinthe Frappé, Absinthe Julep e Absinthe Express.
“L’Absinthe Frappé è un cocktail tradizionale di New Orleans del ‘900, beverino, quasi estivo. – spiega il mixologist – Si tratta di un drink che veniva consumato anche in tarda mattinata nei bar storici, la menta lo rende fresco e profumato.”
“Il secondo, l’Absinthe Julep, – prosegue – è un’interpretazione di un Mint Julep, un classico americano, dove l’assenzio diventa protagonista indiscusso e sostituisce il bourbon o il classico rye whiskey. Ho pensato di aggiungere il cordiale di arachidi, per portare un grande classico nel nuovo millennio.”
“Il terzo ed ultimo drink, l’Absinthe Express, – conclude Niccolò Caramiello – è una variante di un Espresso Martini: uno dei drink contemporanei più venduti in alcune parti del mondo, nato a metà degli anni ‘90 ad opera di Dick Brassel. Ho voluto modificarlo per renderlo contemporaneo, ispirandomi al caffè con la mandorla tipico del sud Italia.”