È stato firmato questa mattina il Patto di collaborazione tra Comune di Milano e l’associazione Isola Pepe verde, per la rivitalizzazione e la cura dei Giardini condivisi di via Guglielmo Pepe, nel quartiere Isola.
Il giardino di via Pepe
Il primo affidamento risale al 2010, quando un gruppo di persone residenti nella zona, desiderose di verde e socialità, identificano un’area demaniale abbandonata, all’angolo fra via Pepe e via Borsieri. Costituita l’associazione, questi cittadini ricevono dall’Amministrazione in consegna una prima striscia di terra in prossimità del cavalcavia Eugenio Bussa e poi successivamente, nel 2013, l’intera area attraverso una convenzione siglata con l’allora Zona 9, il cui sostegno è stato testimoniato oggi dalla presenza dell’assessora municipale Tiziana Elli. In quell’anno, infatti, viene inaugurata la prima esperienza di giardino condiviso a Milano, un luogo aperto alla cura di ogni persona: 1.500 metri quadrati di spazio e orti urbani nel cuore di un quartiere in continuo fermento e oggetto di grandi trasformazioni, con la costruzione di nuovi grattacieli.
Dopo un decennio di storia, Isola Pepe verde è un’esperienza consolidata di giardino condiviso, autosufficiente e quasi a impatto zero, dove la natura e i suoi animali convivono in modo armonioso con le persone che la abitano e la curano. Una realtà divenuta a tutti gli effetti uno spazio di rigenerazione urbana, sia in senso ecologico che sociale. Il giardino, aperto tutti i giorni dalle 9 al tramonto, accoglie famiglie che decidono di coltivare ortaggi o piante aromatiche, bambini che giocano immersi nel verde, anziani che sostano per respirare aria pulita. Liberamente accessibile a chiunque, ospita attività culturali ed eventi, concordati e programmati, gestiti in modo autonomo da chi li organizza.
Con la firma del Patto, valido fino al 31 dicembre 2024, l’associazione si impegna: a promuovere un modello di sviluppo urbano più umano, attento alle esigenze dei propri abitanti e del quartiere, dei minori, degli studenti e degli anziani, a coinvolgere le istituzioni scolastiche e le realtà associative locali, a facilitare la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, a promuovere la cultura della sostenibilità. Sempre in un’ottica condivisa, all’associazione spetta il compito della gestione, custodia, manutenzione dell’area e del verde esistente, nonché dell’apertura al pubblico del giardino condiviso.