milano vigna di leonardo
milano vigna di leonardo
Advertisement

Dal 2015 ad oggi il Museo “La Vigna di Leonardo” ha consolidato il suo ruolo di ambasciatore di un nuovo turismo culturale. A partire dalla riscoperta della Vigna del Genio e di Casa degli Atellani, passando per il racconto di Santa Maria delle Grazie e la prossima apertura della Casa Studio Piero Portaluppi, ora riaccende la luce sul poliedrico e indimenticato Philippe Daverio.

Alla Vigna di Leonardo apre in esclusiva Universo Daverio

È per sua opera e strenua volontà che nel 2010 ritorna alla vita un luogo che era caduto in oblio da tempo. Fu il quattrocentesco refettorio del monastero domenicano di S. Agostino Bianco, che dopo le soppressioni di Maria Teresa d’Austria venne inglobato a fine ‘700 nell’attuale Palazzo Ravizza a Milano.

La struttura bramantesca dell’ambiente conserva la sinopia dell’ultimo affresco di Donato Montorfano, una Crocefissione con sullo sfondo Gerusalemme datata 1496, e che in piccolo è una versione in tutto gemella a quella visibile nel Refettorio della Basilica di Santa Maria delle Grazie.

La storia del monastero, e del suo refettorio affrescato, è un’altra testimonianza del glorioso Ducato Sforzesco e corre parallela a quella di Casa degli Atellani e della città di Milano.

Oggi il refettorio è diventato un’intima biblioteca che custodisce e valorizza l’intera collezione Daverio, esperto d’arte, non solo storico ma anche gallerista e accademico. Quadri e libri, sculture, foto, ritratti, articoli di giornale e finanche il più piccolo oggetto tutto è espressione del suo gusto errante, curioso, innamorato e ironico. L’Universo Daverio apre in esclusiva e per piccoli gruppi in visita guidata, solo su prenotazione.

Advertisement
Advertisement