Capodanno blindato a Milano
Il conto alla rovescia per l’arrivo del nuovo anno è già partito, ed in vista dei festeggiamenti di Capodanno, i centri delle città saranno sorvegliati in maniera speciale.
Per questo motivo, già a partire da mercoledì 29 dicembre, Palazzo Diotti ha deciso di incrementare i controlli in determinate zone del capoluogo meneghino.
Oltre all’area compresa tra Piazza Duomo e il Castello, le forze dell’ordine sorveglieranno le altre zone della movida come i Navigli e Darsena.
Ci saranno sotto stretta sorveglianza via Gola (la zona in cui ci fu l’aggressione dei vigili del fuoco a cavallo del 2019 e il 2020) e le vie attorno al carcere San Vittore.
Non sono previste restrizioni così com’è stato per il 2020 quando c’era in vigore il coprifuoco, ma ci sarà massimo rigore sugli assembramenti, anche perché i decreti del Governo hanno messo al bando veglioni e feste di piazza.
L’obiettivo è quello di far rispettare le norme anti-covid, in particolare l’obbligo della mascherina anche all’aperto e il divieto di assembramenti.
Si rendono necessarie le strette anti-covid, infatti Milano si sta rivelando l’epicentro della nuova ondata di contagi.
Essendo unica metropoli italiana, nel capoluogo meneghino gli spostamenti e i contatti sociali sono più elevati e costituiscono un vettore di trasmissione.